OLIVERI – Il Dott. Francesco Iarrera sui ”falsi allarmi” lanciati sulla carne rossa
Il Dott. Francesco Iarrera, Responsabile del Centro di Riabilitazione Nutrizionale di Oliveri interviene sui ”falsi allarmi” lanciati sulla carne rossa:
”La carne causa i tumori?
Mangiare carne causa il cancro. Mangiare carne in eccesso è pericoloso per la salute e il rischio di cancro aumenta.
Sono affermazioni diverse. La prima non trova alcun riscontro scientifico, nemmeno nella nuova, ufficiale, posizione dell’OMS. La seconda corrisponde alla scoperta dell’acqua calda.
Da cinquant’anni gli specialisti del settore sconsigliano un eccessivo consumo di carne rossa. La probabile correlazione fra eccesso di questo alimento e il tumore del colon è nota, seppur mai confermata con certezza.
E’, invece, certamente pericolosa la campagna mirata ad esecrare l’utilizzo di carne, sia per le economie locali, sia per la salute dei cittadini.
È priva di qualsiasi fondamento scientifico la posizione di vegani e vegetariani secondo cui senza carne si vivrà di più e meglio. Questa teoria è basata su considerazioni di ordine etico, religioso, economico, ambientale, che nulla hanno a che vedere con la salute dei cittadini.
È stato dimostrato che il modello alimentare mediterraneo è quello che influisce maggiormente sulla prevenzione di molte malattie croniche degenerative, fra cui il tumore. Per mettere al sicuro la nostra salute sarebbe sufficiente recuperare questo tipo di alimentazione, che prevede un limitato consumo di carne e un elevato apporto di frutta e verdure. Tutto questo è ampiamente dimostrato da numerose e robuste ricerche.
La teoria estremistica che mira ad eliminare le fonti animali dalla nostra dieta, su cosa si basa? Cosa può dare la certezza che la vita dell’uomo migliorerà, eliminando le carni? Solo suggestioni, appunto. La realtà ci racconta una storia diversa. Esiste un dato di fatto su cui è possibile riflettere senza essere degli esperti: negli ultimi cento anni la vita media dell’uomo è cresciuta come mai prima di ora. Mai prima di ora l’uomo ha vissuto così a lungo e così bene, eppure il consumo di carne è andato crescendo. E’ vero che è aumentata l’incidenza dei tumori del colon, ma questo dipende da due fattori: una maggiore precisione diagnostica e un maggior intervallo di tempo per potersi ammalare.
La facilità con cui certe frange continuano a creare allarmismi su argomenti così delicati, giustifica, a mio avviso, il reato di disinformazione. Questa, si, uccide. Certamente più della carne.”
Dott. Francesco Iarrera
Responsabile Centro di Riabilitazione Nutrizionale – UOL AIDAP
Referente regionale AIDAP