MXGP – Il pattese Tony Cairoli in attesa del G.P. di Indonesia ha rivolto il proprio pensiero a Valentino Rossi, a mò di sfida su chi arriva prima a 10
Da sempre amici, da sempre vincenti nel dna, non hanno mai risparmiato di “scambiarsi” complimenti reciproci per le loro gesta sportive. Un’amicizia cementata a suon di successi, quasi una gara a distanza che continua ancora, nonostante il tempo passi e gli acciacchi non manchino.
Tony Cairoli e Valentino Rossi hanno scritto la storia dei “motori italiani”, conquistando nove titoli iridati a testa, rispettivamente nel motocross e nel motociclismo ed hanno avuto modo di confrontarsi pure in alcune gare di rally.
Anche quest’anno sono in corsa per il titolo, anche se, al momento, pare più abbordabile per Cairoli che ieri, nel corso del Red Bull Soapbox Race 2018, a Villa Borghese, a Roma, ha rivolto il proprio pensiero, anche se a mò di sfida, proprio a Rossi, su chi tra i due riuscirà a conquistare prima il decimo titolo.
“Valentino – ha detto il “furetto” di Patti – ha fatto la storia del motociclismo in Italia e grazie a lui abbiamo avuto anche noi del motocross più attenzione a livello mediatico. Lui ce la metterà tutta, se non quest’anno il prossimo e cercheremo di fare un po’ a gara a chi arriva prima a conquistare dieci mondiali”.
Durante la gara gratuita e aperta al pubblico per piloti amatoriali di folli vetture fatte a mano, alimentate da creatività, competitività e divertimento, “Tony 222”, tra il serio e il faceto, ha “pensato” a Rossi, quasi per allentare la tensione in vista della fase decisiva della stagione nella Mxgp di motocross, in cui lotterà col compagno (alla Ktm) – rivale Jeffrey Herlingsp per la conquista dell’iride.
Le speranze di riconfermarsi sul tetto del mondo per Cairoli si sono ravvivate col successo ad Ottobiano, nel Gp di Lombardia, che gli ha permesso, dato il forfait di Herlings per infortunio, di ridurre a soli 12 punti il gap del leader mondiale e, quindi, ri ridare corpo alle proprie ambizioni. Ora più che ,ai, ovviamente, l’obiettivo per il “messinese express” è “recuperare – come lui stesso ha ribadito a Villa Borghese -; noi ce la metteremo tutta, sempre comunque. Il campionato è ancora lungo e speriamo di andare sempre a podio e di essere costanti. Poi a fine anno si vedrà”. Costanza che, invero, non è mancata a Cairoli che, però, ha trovato sulla sua strada un avversario, appunto l’olandese Herlings, dai ritmi “mostruosi”, capace di inanellare vittorie a ripetizione, in alcuni gran premi beffando Tonino sul filo di lana. Il successo di Cairoli ad Ottobiano ha ridato slancio e sicurezza all’alfiere del Team De Carli, per cui già domenica prossima, nel Gran Premio di Indonesia, che si correrà sul circuito di Pangkal Pinang, Tony proverà a recuperare altro terreno o, addirittura, a conquistare la tabella rossa. Tra l’altro si correrà in Indonesia pure l’8 luglio, a Semarang, circuito che ospiterà il Gp d’Asia. “Farà molto caldo – anticipa Cairoli – e questo potrebbe essere un fattore determinante. Noi arriveremo preparati e stiamo lavorando per questo. Comunque sarà una bellissima lotta fino alla fine”.
Allora: Cairoli o Rossi ? Difficile fare pronostici. Sarebbe, però, il massimo – anche se potrebbe sembrare irrealizzabile – che i due potessero arrivarci insieme !
Nicola Arrigo