MXGP – GP di Francia. Strapotere di Jeffrey Herlings e per Tony Cairoli malgrado il podio confermarsi campione è sempre più proibitivo

Il Gran Premio di Francia, sul circuito di Saint Jean d’Angely, decima prova del Mondiale di motocross Mxgp, era lo spartiacque della stagione. E, purtroppo, per il pilota pattese Tony Cairoli, campione in carica, ha confermato quanto sarà complicato – forse, al momento, impossibile – difendere il titolo, considerato che il divario dal primo della classe è salito a 62 punti (486 a 424).
Pure in terra transalpina, infatti, il suo compagno di scuderia alla Ktm, l’olandese Jeffrey Herlings , ha confermato il proprio, attuale strapotere, conquistando la quarta vittoria di fila e la nona consecutiva di manche. Le due manche, comunque, non hanno avuto lo stesso “copione”: nella prima Herlings ha dominato senza “freni”, dal cancelletto alla bandiera a scacchi, mentre Cairoli, sesto al via, ha dovuto lottare per risalire posizioni. Superato Coldenhoff, Tony ha provato a “prendersi” la seconda piazza di Clement Desalle, ma, nonostante i vari tentativi, non ci è riuscito, arrivando a soli sei decimi dal belga e piazzandosi, quindi, terzo, nella seconda manche, per tre quarti, si è rivisto un Cairoli determinatissimo; velocissimo all’holeshot, ha provato subito a “scappare”, mentre Herlings rimaneva attardato in sesta posizione.
In un baleno, però, l’olandese superava Paulin e Febvre, ma rimaneva, comunque, lontano 10” dall’alfiere del Team De Carli. Anzi, era pure fortunato perché, sebbene costretto, per un errore, a “mettere il piede a terra”, riusciva a riprendere ritmo, fino ad agganciare il secondo, Tim Gajser. I due davano vita ad un serrato duello e dopo un contatto Herlings passava, ma, come sempre, non si accontentava (il secondo posto gli avrebbe garantito ugualmente il successo del gran premio) e in un baleno rosicchiava quasi tutto il distacco, 8”, da Cairoli che, nelle battute finali, a causa anche di un calo fisico del siciliano, superava, involandosi verso l’ennesima vittoria.
E’ vero che mancano ancora dieci gare da disputare (la prossima sarà domenica 17 ad Ottobiano, in Lombardia) ma, in virtù soprattutto di quanto visto finora, è sempre più proibitivo per Cairoli competere per confermarsi campione.
Del resto Herlings ha vinto 8 gran premi su dieci (con 7 doppiette) e 16 manche su 20. “Numeri” incredibili che, almeno finora, testimoniano un evidente strapotere del pilota orange. A Cairoli, per scalzarlo, servirà molto più di un’impresa!
Nicola Arrigo