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MXGP – GP di Indonesia. Il pilota pattese Tony Cairoli nelle battute finali, cade. Gran premio vinto da Jeffrey Herlings

MXGP – GP di Indonesia. Il pilota pattese Tony Cairoli nelle battute finali, cade. Gran premio vinto da Jeffrey Herlings
Luglio 01
19:39 2018

Un vero peccato ! Il Gran Premio di Indonesia, corso sul circuito fangoso e molto segnato di Pangkal Pinang, dodicesima prova del Mondiale di motocross Mxgp, ha lasciato tanto amaro in bocca al pilota pattese Tony Cairoli che ha sprecato, nelle battute finali, con una caduta, la possibilità di vincere la gara, di piazzare la doppietta e di guadagnare terreno sul rientrante capoclassifica Jeffrey Herlings. Invece, alla fine, è stato proprio il suo compagno-avversario di scuderia alla Ktm ad aggiudicarsi il gran premio e a mantenere invariato il vantaggio, 12 punti.

Cairoli, infatti, si era imposto da par suo nella prima manche, dopo che Herlings aveva centrato l’holeshot, provando a “scappare”. Il “furetto”di Patti, gradatamente, prendeva il ritmo giusto e passava a condurre, leadership che, a suon di giri veloci, non mollava più, amministrando pure quando arrivava la pioggia. Il suo vantaggio arrivava, addirittura, a 22”, mentre Herlings, che cominciava a risentire dei postumi dell’infortunio alla clavicola di 20 giorni fa, che l’aveva costretto a saltare l’ultimo Gp ad Ottobiano, in Lombardia, doveva guardarsi dagli attacchi di Desalle che, comunque, con tenacia e classe, riusciva a tenere a bada, conservando una preziosa seconda piazza. L’inerzia, quindi, sembrava essere dalla parte dell’alfiere del Team De Carli, che scattava benissimo pure dal cancelletto della seconda manche. In pochi attimi, però, veniva superato da Gajser e da Herlings che prendeva il comando, mentre il siciliano duellava con lo sloveno. Lo superava, veniva risuperato a seguito di una caduta dentro un canalone (la pista, infatti, era da subito molto scavata), ma poi si riprendeva la seconda piazza, lanciandosi all’inseguimento dell’olandese. Il distacco di 10” secondi dal leader non scoraggiava il “messinese express” e nemmeno il fatto che ogniqualvolta si avvicinasse Herlings rintuzzasse immediatamente ogni tentativo.

Il finale era, però, un susseguirsi di colpi di scena; proprio quando sembrava ormai inattaccabile, il leader del Mondiale incappava in uno scivolone che dava via libera a Cairoli che, così, sembrava proiettato verso la vittoria. Invece, fatto insolito per lui, commetteva un errore clamoroso, cadendo nel primo dei due giri supplementari che seguono i tradizionali 30 minuti di gara. Pertanto, dava di nuovo via libera ad Herlings (che era precipitato a 8” di distacco) che si ritrovava su un piatto d’argento il successo della manche e del gran premio.

Tony perdeva così la ghiotta occasione di recuperare terreno (anche se la “partita iridata” resta molto aperta, con 8 Gp da disputare) e faceva scattare l’allarme perché saliva sul podio con il ghiaccio sulla mano sinistra e una smorfia di dolore sul volto. Anche perché non ci sarà molto tempo per recuperare; domenica, infatti, si correrà, sempre in Indonesia, a Semarang, il Gran Premio d’Asia.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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