MXGP – Troppo fango, troppi rischi, praticamente impossibile rimanere in sella in Indonesia. Cairoli è riuscito a ”resistere”.
Se avesse senso disputare un gran premio del campionato mondiale di motocross in Indonesia, dove la specialità non ha grande seguito e soprattutto in piena stagione monsonica, se l’erano chiesto tanti quando è stato diramato il calendario.
E le perplessità hanno trovato ampio riscontro, considerato che, a causa della pioggia a dir poco battente la gara della Mxgp si è risolta in una sola manche, in quanto si è pensato di annullare la seconda, con l’avallo dei piloti, preoccupati delle scarse condizioni di sicurezza della pista.
Troppo fango, troppi rischi, praticamente impossibile rimanere in sella, moto bloccate nella melma (come quelle di Romain Febvre, Jeffrey Herlings e Max Nagl), tanto che la prova disputata è stata una sorta di gara ad eliminazione. Il pilota pattese Tony Cairoli è riuscito a “resistere”, chiudendo al quarto posto e mantenendo così la tabella rossa di leader della classifica iridata.
La vittoria è andata a Shaun Simpson, che ha preceduto Glenn Coldenhoff e Clement Desalle. Quarto, come detto, Cairoli, capace, comunque, pur tra mille difficoltà, di risalire dalla decima piazza. Come sottolineato, con i 18 punti al suo attivo 868 in totale), l’alfiere del Team De Carli e della Ktm mantiene la testa della graduatoria mondiale, con 8 punti di margine su Desalle e 12 su Gajser (ieri settimo).
Si tornerà in pista il 19 marzo, sul circuito di Neuquen, per il Gran Premio di Patagonia.
Nicola Arrigo