MXGP – Dopo un anno e mezzo Tony Cairoli torna in vetta al Mondiale
E’ vero che al via non c’era l’olandese Jeffrey Herlings, ormai praticamente fuori dai giochi per un grave infortunio patito mercoledì scorso, ma tornare in vetta al Mondiale di motocross Mxgp dopo un anno e mezzo è davvero un traguardo eccezionale per il pilota pattese Tony Cairoli.
Sul circuito “Monte Coralli” di Faenza, dove si è corso per la terza volta in una settimana, che ha ospitato il “Gran Premio dell’Emilia”, TC222 ha confermato di poter ambire al decimo titolo iridato.
Sicuramente sarà una acerrima lotta fino alla fine con lo sloveno Tim Gajser, ma l’alfiere del Team De Carli ha confermato di potersi giocare le proprie chanches.
Era dal 26 maggio 2019, a Saint d’Angely, in Francia, che Tony non era in vetta alla graduatoria iridata; c’è ritornato grazie al successo, il 91° in carriera, centrato con due secondi posti di manche.
Il pilota della Ktm guida con 285 punti, 7 in più di Gajser che dopo una prima frazione non proprio brillante si è imposto nella seconda.
Cairoli, comunque, nelle ultime “uscite”, ha dimostrato la consapevolezza di quanto sia importante andare sempre a punti, per cui riesce a centellinare le forze e a gestirsi al meglio in gara.
A Faenza, nella prima manche, c’è stata subito bagarre, con Cairoli che è partito benissimo, prima di dover cedere il passo al compagno di squadra Prado e a Seeewer. Quest’ultimo poi è caduto e così la Ktm ha centrato la doppietta, con Tony dietro lo spagnolo, mentre Gajser non andava oltre la quinta piazza.
Meno brillante la partenza del “furetto” nella seconda manche; ben presto, però, risaliva dal quinto posto, fino a piombare alle spalle di Gajser. Resisteva al “ritorno” di Fabvre e, poi, “lavorava” di astuzia, evitando di prendere inutili rischi.
Sul podio risuonavano così le note dell’Inno di Mameli e Cairoli non nascondeva di certo la propria felicità, con la piena consapevolezza che la battaglia sarà dura ma, soprattutto, di essere capace di sostenerla e, perché no, di vincerla.
Nicola Arrigo
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