MONTAGNAREALE – Rimesso in libertà 36enne arrestato il 19 agosto scorso dai Carabinieri con l’accusa di incendio boschivo ed evasione dagli arresti domiciliari
E’ stato rimesso in libertà Teodoro Segreto, 36 anni, nato a Patti, residente a Montagnareale, arrestato il 19 agosto scorso dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Patti con l’accusa di incendio boschivo ed evasione dagli arresti domiciliari.
Nel corso di un’operazione di controllo lungo la Strada Provinciale 128 in Contrada Coco del comune di Montagnareale, i militari dell’Arma notavano lungo il ciglio della strada, fortunatamente ancora solo nel sottobosco, dei focolai di piccole dimensioni che, a causa del forte caldo e del vento, da li a poco sarebbero potuti diventare incendi di grossa portata che avrebbero potuto interessare tutto il bosco circostante.
Nei pressi dell’incendio c’era un uomo, a bordo di uno scooter, che, alla vista dei militari, tentava invano di nascondersi. Immediatamente l’uomo era stato fermato e perquisito, assieme allo scooter.
Nel corso della perquisizione i Carabinieri rinvenivano e sequestravano 5 accendini (2 rinvenuti nella tasca dei pantaloni dell’uomo e 3 nel bauletto dello scooter), 3 bottiglie di plastica contenente liquido infiammabile (1 rinvenuta sulla pedana dello scooter e 2 nel bauletto) e circa 2 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.
L’uomo veniva identificato, appunto, in Teodoro Segreto, con precedenti di polizia.
I Carabinieri provvedevano a spegnere immediatamente i piccoli focolai, scongiurando così il propagarsi di incendi di più ampia portata.
L’uomo veniva arrestato per il reato di incendio boschivo.
Lo stesso, dopo le formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, veniva tradotto presso la propria abitazione a Montagnareale in regime di arresti domiciliari.
Nella tarda mattinata del 20 agosto, i militari dell’Aliquota Radiomobile, mentre effettuavano un servizio di controllo del territorio, intercettavano Teodoro Segreto sulla pubblica via, mentre lo stesso doveva trovarsi a scontare gli arresti domiciliari nella propria abitazione.
Immediatamente fermato, l’uomo veniva nuovamente arrestato per evasione dagli arresti domiciliari.
Nicola Arrigo
