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MONFORTE SAN GIORGIO – Pista abusiva in terra battuta per esercitazioni da motocross. 5 denunciati, area sequestrata.

MONFORTE SAN GIORGIO – Pista abusiva in terra battuta per esercitazioni da motocross. 5 denunciati, area sequestrata.
Ottobre 05
16:04 2016

Ieri i Carabinieri della Stazione di Monforte San Giorgio, a conclusione di una complessa attività investigativa hanno deferito in stato di libertà 5 soggetti italiani ritenuti responsabili a vario titolo di aver costituito una pista in terra battuta per esercitazioni da moto cross.

Nei guai sono finiti i due proprietari del fondo, M.T. classe ‘30 e I.A.M.E. classe ‘59, nonché i tre conduttori del fondo, M.G.N. classe ‘80, B.G. classe ‘92 e C.P. classe ‘81.

L’attività d’indagine condotta unitamente a personale del Distaccamento di Rometta del Corpo Forestale della Regione Siciliana e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Monforte San Giorgio, ha consentito di appurare che i predetti, mediante la movimentazione della terra (anche con variazione delle quote altimetriche) in un’area ubicata nella contrada Santa Fraga del Comune di Monforte San Giorgio, classificata agricola nel piano urbanistico dell’Ente, avente un’estensione di metri quadri 11.000 circa, hanno creato una pista in terra battuta per le esercitazioni alle competizioni di motocross.pista_motocross_abusiva_monforte_san_giorgio_002

La movimentazione della terra è avvenuta senza porre in essere nemmeno una corretta ed efficace regimentazione delle acque meteoriche.

Nel corso degli accertamenti è emerso che la realizzazione della pista da motocross è avvenuta in un’area sottoposto a vincolo paesaggistico, ricadente nella fascia di rispetto di 150 metri dall’alveo del torrente Niceto, con il quale la pista confina e dal quale si accede mediante un varco praticato nel muro d’argine del torrente, ove è stato apposto un cancello in ferro.

E’ emerso, ancora, che il fondo interessato dalla realizzazione della pista da motocross, ricade in un’area percorsa dall’incendio di vaste proporzioni verificatosi nella zona il 16.06.2016.

Gli interessati sono risultati sprovvisti oltre che dell’autorizzazione paesaggistica anche della preventiva autorizzazione alla movimentazione del terreno ai fini del vincolo idrogeologico, che avrebbe dovuto concedere la competente autorità forestale.

L’area è stato sottoposta a sequestro preventivo, in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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