MILAZZO – Ecco il nuovo piano dell’Aro, verso “rifiuti zero”
Raccolta differenziata col sistema porta a porta e gestione dell’isola ecologica sono le principali novità del nuovo piano rifiuti approvato dalla giunta municipale di Milazzo, che, dopo il via libera da parte del commissario straordinario, sarà trasmesso a Palermo per ottenere l’ok all’espletamento della gara europea per l’affidamento del servizio di igiene urbana cittadina.
Una gestione dei rifiuti quella contenuta nel piano, dimensionato per garantire anche il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, che punta tutto sull’adesione alla strategia “Rifiuti zero”, con l’obiettivo di diminuire la produzione sul territorio, ridurre la dipendenza dal conferimento in discarica e, soprattutto, raggiungere entro il 31 dicembre 2015 quel 65% di raccolta differenziata fissato dalla normativa vigente.
L’Aro (Ambito raccolta ottimale) di Milazzo – secondo quanto emerge dalla delibera – coincide con il territorio comunale, anche se «ciò non esclude che per particolare tipi di servizi non si possano coinvolgere altri aro limitrofi». Tiene conto dei servizi espletati, prevedendo una raccolta differenziata nel vero senso della parola e la gestione di un’isola ecologica che rappresenti “un ulteriore servizio ai cittadini evitando comportamenti errati (conferimento nelle strade ad esempio degli elettrodomestici e degli ingombranti) e un risparmio rispetto al passato.
Una nuova fase insomma, dopo la fallimentare esperienza degli Ato le cui gestioni hanno indebitato tutti i comuni, che tiene conto della recente positiva esperienza dell’ultimo biennio che ha visto Milazzo superare ogni tipo di emergenza igienico-sanitaria garantendo la raccolta anche nelle giornate domenicali. Ne è convinto lo stesso sindaco, Carmelo Pino. «Credo che l’istituzione dell’Aro – ha spiegato il primo cittadino – oltre a rappresentare l’unica vera e concreta opportunità per i comuni di proseguire nella gestione autonoma dei rifiuti, consentirà di garantire ai cittadini un servizio valido e delle tariffe più basse».
«Il percorso che ci ha portati alla formulazione della proposta di istituzione dell’Aro – ha aggiunto l’assessore, Salvatore Gitto – è un ulteriore passaggio di adeguamento alle norme vigenti già avviato con le convenzioni con i Consorzi nazionali per ogni categoria di rifiuto (plastica, vetro, carta, ingombranti) con i quali abbiamo già raggiunto delle intese attraverso cui vengono individuate le piattaforme autorizzate gestite da società con le quali abbiamo già sottoscritto i relativi contratti».
Redazione