MILAZZO – A 2 mesi dall’alluvione, Bastione, ancora nulla di concreto, occupazione simbolica aula consiglio comunale
Occupazione simbolica per un’ora dell’aula consiliare in segno di solidarietà e sostegno ai cittadini di Bastione che, a due mesi di distanza dall’alluvione, non hanno avuto sin qui alcun riscontro concreto d’intervento per risolvere i problemi che presenta il torrente Mela, da parte delle forze politiche che nella seduta di venerdì sera – a due mesi esatti dall’alluvione – hanno lamentato l’assenza di risposte da parte del governo nazionale soprattutto per quel che concerne la dichiarazione dello stato di calamità naturale.
Quindi, seduta chiusa in poche battute, in un’aula che faceva registrare anche la presenza di numerosi cittadini di Bastione, né c’era motivo –come ha detto il presidente Gianfranco Nastasi- di andare avanti, visto che l’adunanza straordinaria prevedeva la presenza della deputazione regionale, di un delegato del Prefetto, dei rappresentanti del genio civile e della protezione civile, che non sono però risultati presenti. Dal genio civile solo una nota informativa inerente l’attività svolta a seguito dell’alluvione del 10 ottobre scorso. L’assenza dei parlamentari regionali e dei rappresentanti delle istituzioni invitate al consiglio straordinario ha fatto palesare il disinteresse che sembra esserci sulla grave situazione di Bastione. Il presidente del consiglio Gianfranco Nastasi ha annunciato che lunedì mattina contatterà l’ingegnere capo Leonardo Santoro per accordarsi sulla conferenza dei servizi necessaria per definire l’iter di avvio dei lavori. Non sono escluse manifestazione a Roma e a Palermo.
L’iniziativa della seduta straordinaria urgente si è quindi esaurita in un intervento di Carmelo Anania, in rappresentanza del comitato di Bastione, che ha dato atto delle legittime preoccupazioni in cui vive la gente di Bastione ad ogni imperversare del maltempo, lamentando il disinteresse delle istituzioni manifestato ai vari livelli, e dando soltanto atto delle azioni intraprese e portate avanti dall’amministrazione comunale nell’imminenza del calamitoso evento che ha arrecato danni alle famiglie ed alle attività della frazione.
Il sindaco Giovanni Formica ha fatto presente che il Prefetto ha assicurato che l’incontro in prefettura ci sarà, ma quando avrà le richieste relazioni per discutere con elementi in mano al tavolo con i vari rappresentanti delle istituzioni. Ha aggiunto che la protezione civile adesso sta procedendo alla ricognizione dei danni e dei dati necessari per trasferire le conclusioni al governo centrale deputato a dichiarare, o meno, lo stato di calamità naturale. Trattandosi di un tema sul quale non ci sono, e non ci possono essere divisioni –ha concluso il sindaco-, in sede di previsioni nel nuovo bilancio si vedrà di prevedere risorse per andare incontro alle famiglie danneggiate.
Redazione da comunicato stampa