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MESSINA – Vertenza precari, sit in davanti alla Prefettura

MESSINA – Vertenza precari, sit in davanti alla Prefettura
Ottobre 30
09:01 2014

Tremila precari contrattualizzati a 18 e a 24 ore settimanali a tempo determinato, 1800 lavoratori ASU addetti ad attività socialmente utili con sussidio di disoccupazione mensile di 540 euro senza contributi previdenziali ed assistenziali, di cui un migliaio in servizio nei Comuni e nelle Asp, 800 dipendenti da cooperative e parrocchie utilizzati in vari enti in forza di convenzioni. Sono solo alcuni dei numeri che le organizzazioni sindacali hanno presentato martedì mattina al Prefetto di Messina a margine della manifestazione che si è tenuta sotto il Palazzo del Governo, per rimettere al centro del dibattito politico la problematica della stabilizzazione dei lavoratori precari delle amministrazioni pubbliche siciliane.

I sindacati hanno denunciato come tutti gli sforzi messi in campo per risolvere una questione sociale ormai più che ventennale rischiano di infrangersi sugli scogli dell’inerzia politica a tutti i livelli di governo, dimostrando una totale incapacità a gestire gli esiti di quel confronto. Secondo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sul banco degli imputati c’è l’inerzia della Regione che non ha istituito “una cabina di regia che governasse i processi insieme agli attori interessati” e molti amministratori locali che ” si sono girati dall’altra parte negli anni passati in cui percorsi legislativi più favorevoli avrebbero consentito la stabilizzazione di questi lavoratori con molte meno difficoltà e vincoli rispetto a quelli oggi vigenti.”

“Il prossimo 31 dicembre – sottolinea Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp di Messina – scadranno i contratti a tempo determinato e se non vengono adottate le delibere di approvazione dei piani triennali delle assunzioni, dal 1 gennaio resteranno a casa circa 5000 persone solo in provincia di Messina.”

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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