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MESSINA – Rubano una moto, ma vengono intercettati e bloccati da quattro gazzelle dei Carabinieri

MESSINA – Rubano una moto, ma vengono intercettati e bloccati da quattro gazzelle dei Carabinieri
Gennaio 15
17:14 2018

Ieri sera, i militari del Nucleo Radiomobile di Messina traevano in arresto in flagranza del reato di concorso in furto aggravato due incensurati messinesi: P. G. di 24 anni e P. C. D. di 27 anni.

Alle ore 23.00 i due insospettabili sono fermati e arrestati dai Carabinieri perché, in Via Sforza, nel rione Minissale, alle ore 21.00, avevano perpetrato il furto di una moto Yamaha R6 che era stata parcheggiata, sotto l’abitazione dal proprietario.

Approfittando della copertura offerta dall’oscurità, i due sono riusciti a forzare indisturbati il bloccasterzo e ad asportare.

Poco dopo, rincasato il proprietario, si è accorto del furto e ha avvisato la Centrale Operativa dei Carabinieri cui riusciva a dare, già per telefono, tutti i dettagli del fatto.

In particolare il proprietario non soloha descritto minuziosamente la propria moto, ma si rendeva conto che la sottrazione doveva essere avvenuta qualche attimo prima del suo rientro (poiché era mancato poco da casa e, prima di uscire, aveva notato il motociclo regolarmente parcheggiato), sicché, il mezzo non doveva essere distante da quei luoghi.

Queste circostanze si sono rivelate utili per i carabinieri che hanno cominciato una vera e propria battuta di caccia circoscrivendo i vari quartieri setacciandoli.

L’intuizione ed il modo di procedere si è rivelato proficuo tant’è che nel Villaggio Aldisio, alla fine della Via Catanoso (una strada senza sbocco), i due ladri di ciclomotore, mentre erano intenti ancora ad armeggiare con il mezzo, si sono visti sbucare in pochi secondi quattro gazzelle del Nucleo Radiomobile che li hanno circondati senza lasciare loro possibilità di fuga.

Tratti in arresto – come disposto dal Sost. Procuratore Dott.ssa Federica Rende – nella mattinata odierna , sono stati condotti, per la convalida, presso il Tribunale di Messina. All’esito della convalida dell’aresto sono stati giudicati con rito direttissimo ed i due hanno patteggiato una pena di anni 1 di reclusione P. C. D.  e mesi 8 di reclusione P. G.

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.