Patti24

Gli adempimenti burocratici precedenti e successivi alla guarigione dei pazienti colpiti da covid 19 sono stati al centro di un incontro, tenutosi nella sede della Direzione Generale dell’Asp di Messina, fra il direttore sanitario Domenico Sindoni, il presidente dell’Ordine dei Medici Giacomo Caudo e il dottore Aurelio Lembo.

Gli adempimenti in questione comportano la sospensione e la successiva remissione del green pass. “Accade spesso – è scritto in una nota di sintesi dell’incontro – che le persone preposte all’esecuzione del tampone (che ne accerti la positività o negatività) non carichino i dati nel portale all’uopo preposto con conseguente paralisi del sistema informativo e del paziente nel frattempo guarito che, tuttavia, risulta privo del green pass o del paziente guarito dal covid che risulta non avere il green pass, perché scaduto, delle precedenti vaccinazioni, ma non contempla l’avvenuta guarigione e tale adempimento non può essere demandato  ai medici di medicina generale e/o Pls”. 

Per questo, il presidente dell’Ordine dei Medici ha ritenuto fondamentale “sensibilizzare una presa di posizione dell’Asp a mezzo del Dipartimento di Prevenzione che dovrà colmare le lacune proprie dei soggetti preposti al caricamento dei dati che, spesso, omettono di farlo”. Il dottore Caudio, pertanto, ha proposto che “sia l’Asp di Messina, attraverso i propri uffici, a sostituirsi a tutela dei pazienti danneggiati potendo ricavare i dati storici tramite i programmi informatizzati a disposizione dei Dipartimento di Prevenzione”.

Il dottore Sindoni proporrà, pertanto, l’indizione di un incontro aperto anche al Commissario Straordinario Covid e al dirigente del Dipartimento di Prevenzione, per tracciare una linea-guida unica, che tenga in considerazione tutte le parti interessate per evitare interpretazioni fuorvianti”.

Intanto, lo stesso dottore Sindoni, sentito il dottore Giuseppe Picciolo, predisporrà una lettera di indicazione da far sottoscrivere al Commissario Straordinario, a cui in ogni caso seguirà un’eventuale convocazione di tutte le parti interessate.

Nicola Arrigo