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MESSINA – A Palazzo Zanca, un’assemblea Popolare ”Contro i tagli alla Continuità Territoriale” indetta dal Comitato Pendolari Siciliani

MESSINA – A Palazzo Zanca, un’assemblea Popolare ”Contro i tagli alla Continuità Territoriale” indetta dal Comitato Pendolari Siciliani
Marzo 25
11:14 2015

Si terrà oggi 25 marzo, a Palazzo Zanca, un’ assemblea Popolare “Contro i tagli alla Continuità Territoriale “ indetta dal Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer .

Giosuè Malaponti, Presidente del Comitato, così commenta in una nota stampa: “in letteratura è ampiamente dibattuto il legame esistente tra lo sviluppo economico di un’area e la presenza di una buona rete infrastrutturale. Un forte e moderno servizio ferroviario è indispensabile per costruire un sistema dei trasporti efficiente ed efficace.

In occasione dell’Assemblea Popolare “Contro i tagli alla Continuità Territoriale“, chiediamo:

  • che -Ferrovie dello Stato- predispongano un progetto di modernizzazione e velocizzazione inteso nel vero senso della parola per assicurare la continuità territoriale effettiva tra la Sicilia, l’Italia e l’Europa, non mettendo a rischio posti di lavoro anzi chiediamo di integrare i lavoratori ex Ferrotel.
  • che il Governo e la Regione Siciliana non cadano nella tentazione di ritenere che il trasporto pubblico – diritto costituzionale garantito – debba rientrare necessariamente nella logica del profitto: la continuità territoriale va assicurata con le giuste risorse pubbliche, al netto delle mere logiche di mercato.
  • che al Governo e alla Regione Siciliana l’impegno ad assicurare sempre le risorse e le relative coperture finanziarie necessarie a garantire ai siciliani il diritto alla continuità territoriale con un servizio moderno di velocizzazione ed ammodernamento così come avviene in altre Stati europei.
  • di poter prendere visione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario siciliano, prima della sua sottoscrizione, per la realizzazione di uno strumento più a misura dell’utenza.
  • di sapere che fine ha fatto la gara pubblica per l’acquisto di n. cinque nuovi treni bandita circa un anno fa?
  • di conoscere a che punto è il nuovo Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità, strumento propedeutico per accedere ai finanziamenti pubblici europei per le infrastrutture?
  • di conoscere quali sono le infrastrutture ritenute prioritarie e strategiche per ottimizzare la viabilità ferroviaria, stradale, aerea e marittima?

A queste domande chiediamo risposte certe ed esaustive.

Per quanto riguarda  la Continuità Territoriale sullo Stretto di Messina, chiamiamo a raccolta tutte le forze sociali, sindacali e politiche attive sul territorio affinché tutti assieme si faccia un fronte comune contro questa decisione irricevibile ed inaccettabile da parte delle Ferrovie dello Stato, anche se rinviata a fine anno, per difendere i nostri diritti di cittadini italiani e, per chiedere un servizio di trasporto pubblico efficace adeguato alle esigenze di una mobilita moderna che non crei disagi e disservizi.

Non ci rassegneremo a vedere la Sicilia privata dei necessari collegamenti e respingiamo il ruolo passivo della Regione Siciliana, spettatrice di decisioni che la vedono privata di diritti irrinunciabili per tutti i residenti nell’Isola.

Il trasporto ferroviario e di traghettamento dei treni va rilanciato e diventi perno e volano degli scambi commerciali e vettore reale per il rilancio dell’economia e del turismo siciliano nell’ottica delle Reti e dei Corridoi Europei e Mediterranei”.

 

Redazione da Nota Stampa del Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer

 

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.