MANTOVA – Tony Cairoli ha trascinato l’Italia dopo 19 anni alla vittoria nel Cross delle Nazioni.
Un campione immenso, un’icona dello sport nazionale e mondiale. Nella sua ultima stagione agonistica, il pilota pattese Tony Cairoli ha trascinato l’Italia alla vittoria nel Cross delle Nazioni, corso a Mantova.
Dopo 19 anni, la squadra azzurra torna a fregiarsi del prestigioso alloro, grazie, principalmente, all’ultima manche corsa da TC222, piazzatosi secondo dietro il dominatore Jeffrey Herlings. Nella sua prima “uscita”, invece, il “furetto” pattese era stato limitato da due cadute, finendo nelle retrovie.
Ciò, sicuramente, assieme alle concrete possibilità di “fare il miracolo”, ha dato ulteriore slancio a Cairoli che, nella seconda prova in cui era impegnato, è partito davvero bene e, senza prendere grossi rischi e correndo con grande sapienza, ha chiuso alle spalle di Herlings, contribuendo in maniera determinante al titolo.
E dire che fino ad inizio settimana sembrava che, addirittura, il “messinese express” del Team De Carli non potesse nemmeno essere al via, dopo la rovinosa caduta di sabato scorso nelle prove del Gran Premio di Sardegna, sul circuito di Riola Sardo. Tony, però, ha stretto i denti, era ben consapevole che fosse la sua ultima cianche per portare l’Italia sul tetto del mondo e così si è presentato al via a Mantova, andando oltre ogni difficoltà.
Alla fine, l’Italia, che assieme a Cairoli ha schierato Alessandro Lupino e Mattia Guadagnini, che hanno, indubbiamente, offerto pure loro un grandissimo contributo, si è imposta per un solo punto sull’Olanda, regalando una immensa soddisfazione ai tanti tifosi in delirio sulle tribune del circuito mantovano.
Per Cairoli si è trattato, di fatto, del coronamento di una splendida carriera (9 titoli mondiali), a conferma che è davvero un fenomeno senza tempo.
Nicola Arrigo
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