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GIOIOSA MAREA – Lavori al Brigantino, l’opposizione chiede lumi al sindaco

GIOIOSA MAREA – Lavori al Brigantino, l’opposizione chiede lumi al sindaco
Luglio 15
09:33 2015

I lavori per la realizzazione di una recinzione con elementi di legno e piantumazione di essenze arboree ed arbustive in località Brigantino (San Giorgio di Gioiosa Marea) tornano al centro della politica gioiosana. A sollevare la questione sono i consiglieri comunali Maurizio Adamo, Salvatore Salmeri, Tindara La Galia, Giosue’ Giardina e Sebastiano Da Campo, componenti del gruppo consiliare di opposizione “Uniti per Gioiosa”.

Circa un mese fa il “Comitato dei Cittadini Spiaggia San Giorgio” aveva denunciato presunte difformità nell’esecuzione dei lavori e i consiglieri avevano invitato il sindaco, il dirigente del UTC e il comandante della polizia municipale a verificare la conformità degli interventi con quanto previsto e descritto nella relazione tecnica e nelle sezioni degli elaborati progettuali. Successivamente il parere tecnico dell’ing. Giorgio Sirito aveva paventato “negativi effetti causati da tali opera su di un’area già interessata da un importante intervento di Rinascimento”, sollevando inoltre seri dubbi sulla “effettiva titolarità del diritto di proprietà in capo al committente”.

Queste le premesse dell’interrogazione consiliare avanzata dal gruppo di opposizione, che chiede se la zona interessata dai lavori in oggetto ricada o meno su area demaniale, tenuto conto dell’intervento di ripascimento già effettuato; ove la zona fosse di proprietà privata, se l’opera effettivamente realizzata è conforme agli elaborati progettuali cosi come autorizzati dagli Enti competenti; se è stato disposto ed effettuato sopralluogo dagli uffici preposti dell’ Ente Comune al fine di verificare quanto richiesto dagli scriventi consiglieri con la nota del 22 giugno 2015.

Il gruppo chiede inoltre al sindaco di conoscere “i motivi per i quali, a fronte di una problematica che necessita di risposte urgenti al fine di porvi pronto rimedio, abbia atteso la data del 7 luglio per accertarsi se fosse stato eseguito il richiesto sopralluogo al fine di intraprendere non meglio identificate opportune iniziative”.

 

Redazione da Comunicato

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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