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GIOIOSA MAREA – “Atto gravissimo a danno della città non approvare il bilancio di previsione”

GIOIOSA MAREA – “Atto gravissimo a danno della città non approvare il bilancio di previsione”
Novembre 26
17:00 2014

La mancata approvazione del bilancio di previsione da parte del consiglio comunale di Gioiosa Marea è un atto gravissimo di irresponsabilità civica. E’ stato l’esito clamoroso della seduta del 25 novembre scorso, tutto a danno della comunità gioiosana. Questa l’apertura della nota di commento del sindaco, Eduardo Spinella, che ha evidenziato che il presidente del consiglio comunale, Gabriele Buttò, sia uscito dalla maggioranza nel peggiore dei modi, non approvando, con il suo voto di astensione, il bilancio di previsione, adducendo come unica motivazione la presentazione del bilancio a fine novembre, cosa che accomuna la gran parte degli Enti locali e che lo scorso anno non aveva impedito allo stesso di approvarlo.

In merito a ciò, prosegue la nota di Spinella, Buttò non ha mai sollecitato l’amministrazione attiva, verbalmente o con comunicazioni scritte, per accelerare l’iter approvativo del bilancio di previsione, consapevole evidentemente delle difficoltà a chiudere il documento contabile.

All’astensione del gruppo di opposizione, oltre a Buttò, si è “accodato” il consigliere, Rosy Di Nardo, già indipendente ed il consigliere Giusy Pizzo, dichiaratasi indipendente il 21 ottobre scorso, che ha condiviso la gestione e la formazione del bilancio fino al 06 ottobre 2014 data in cui è stata revocata la delega all’ex vicesindaco. Tutto ciò malgrado gli emendamenti presentati dalla stessa Pizzo e dalla opposizione siano stati votati all’unanimità da tutti i consiglieri presenti.

Mandati in fumo, evidenzia ancora la nota dell’esecutivo, per ritorsioni irresponsabili e “inqualificabili” imposte da un vecchio modo di fare politica, tanto disprezzato a parole, ma perpetrato nei fatti e nei comportamenti, con perdita di finanziamenti pubblici. Comportamenti scellerati e incomprensibili connotati da una politica distruttiva che sicuramente non vanno a vantaggio della comunità di Gioiosa Marea e sconfessano il tanto decantato “bene del paese”.

Redazione

 

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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