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GIOIOSA MAREA – Addio Anna Rita campionessa di marcia e di vita (di Nicola Arrigo)

GIOIOSA MAREA – Addio Anna Rita campionessa di marcia e di vita (di Nicola Arrigo)
Maggio 21
12:48 2015

annarita_sidoti_001Ci ha riempito il cuore di gioie, sportive e non, ha saputo lottare con un male terribile che l’ha debilitata nel corpo ma non nella tempra. Ha lottato fino alla fine, ma oggi quel terribile male se l’è portata via. Con sgomento i pattesi, ma potremmo dire tutto l’hinterland e quanti, a livello nazionale e mondiale l’hanno amata, hanno appreso la notizia della morte di Anna Rita Sidoti, atleta “speciale” ma anche insegnante e soprattutto mamma speciale. Fino alla fine non si è arresa, ha affrontato a viso aperto la malattia, ha provato a riprendere la…marcia, ma il male inesorabile non glielo ha permesso.

Campionessa mondiale ed europea di marcia, lo “scricciolo”, com’era stata ribattezzata, ha scritto, assieme al professore Salvatore Coletta, suo allenatore, autentiche pagine di gloria sportiva italiana. Lei, mingherlina, che si era accostata alla disciplina del “tacco e punta” quasi per caso, ha saputo, con sacrificio, grinta, tenacia, ritagliarsi eventi di gloria. Ha stupito tutti, partendo dalla “sua” San Giorgio: a Spalato (titolo europeo nel ‘90) a Atene (titolo mondiale nel ‘97) e ad Budapest (titolo europeo ’98) ci ha commosso, e poi tante altre vittorie, tante altre splendide performances, tanti momenti vissuti con intensità.

La “scoperta” del male, cinque anni fa, il suo ripresentarsi quando sembrava vinto, non l’hanno fermata; anzi, per certi versi, le hanno dato ancora più grinta, più forza per lottare, ben consapevole che sarebbe stata una gara ancor più difficile di quella sui 10 o 20 chilometri di marcia. Fino alla fine ha riversato il suo amore sul marito Pietro e sui suoi tre figli (Federico ,Edoardo ed Alberto), fino alla fine ha lottato pure per loro, spendendo gli ultimi residui di salute che le rimanevano.

Pur sapendo che la gara si faceva sempre più impari non si è “ritirata”, ma l’ha condotta con serenità e coraggio fino all’ultimo istante. Resterà il ricordo di grande atleta, che vedevamo molto spesso allenarsi lungo la strada che da San Giorgio porta a Mongiove; resterà il ricordo e l’esempio di una mamma amorevole, decisa ma tenera. Anna Rita (che avrebbe compiuto 46 anni il 25 luglio) oggi non ha perso, ha vinto ancora, perché rimarrà sempre nei nostri cuori. Grazie Anna per quanto ci hai dato, per le emozioni che ci hai fatto vivere, per la grandissima dignità con cui hai affrontato la malattia. Adesso marcia ancora, marcia spedita verso il Cielo.

I funerali domani alle 16.00 nella Chiesa dello Spirito Santo a San Giorgio.

Il sindaco di Gioiosa Eduardo Spinella ha proclamato per domani il lutto cittadino.
 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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