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GIOIOSA MAREA – 4° Tindari Rally. Vittoria di Rossetti e Mori su Skoda

GIOIOSA MAREA – 4° Tindari Rally. Vittoria di Rossetti e Mori su Skoda
Ottobre 28
19:02 2018

Si è confermato un successo pieno il 4° Tindari Rally, il round conclusivo del Trofeo Rally Sicilia che dopo la partenza ieri, sabato 27 ottobre, ha avuto il suo epilogo ancora sul lungomare di Patti Marina, confermandosi in tutta la sua spettacolarità, difficoltà e selettività.

Vittoria per Luca Rossetti ed Eleonora Mori primi su un podio tutto Skoda Fabia R5, dove sono stati seguiti dai palermitani Totò Riolo e Gianfranco Rappa e dal giovanissimo equipaggio di casa formato da Alessandro Casella e David Arlotta. Nel 2° Rally Historic Tindari successo per i palermitani di Cefalù Angelo Lombardo e Giuseppe Livecchi su Porsche 911 di 3° Raggruppamento con cui i portacolri Island Motorsport hanno dominato tutte le prove.

Il duo vincitore del 4° Tindari Rally formato dal friulano e dalla co-driver veneta portacolori Promo Sport Racing sulla vettura curata dalla DP Autosport hanno dominato la gara. Rossetti e Mori hanno infatti preso il comando fin dal crono di apertura e lo hanno mantenuto fino al traguardo vincendo 6 delle 7 prove speciali disputate sulle 8 in programma.

Efficaci e precise le regolazioni scelte dal tre volte Campione Europeo, Campione Italiano e Turco prima della gara, che si sono rivelate esatte anche quando a metà gara la pioggia ha stravolto i piani di molti equipaggi e team.

Seconda posizione per il tre volte vincitore del Tindari Rally Totò Riolo, il pilota cerdese che ha condiviso la sua Fabia con l’esperto navigatore palermitano Gianfranco Rappa. L’equipaggio CST Sport ha lasciato tempo prezioso in un testacoda sulla prima delle due prove in notturna del sabato, mentre sulle rimanenti il duo palermitano ha risalito la corrente fino a portarsi in scia ai leader.

Terza meritatissima piazza in casa per i giovanissimi Alessandro Casella e David Arlotta, vincitori della PS 7 per la prima volta sulla Skoda Fabia di classe regina, con cui i portacolori del sodalizio organizzatore hanno saputo condurre una gara attenta ma proficua e in continuo crescendo. L’equipaggio ha preso in fretta la giusta familiarità col mezzo, con cui ha respinto gli attacchi del giovane palermitano Alessio Profeta, reduce dal Campionato Italiano Rally, anche lui su Skoda e navigato da Sergio Raccuia, ma con qualche problema d’assetto per l’intera gara, conclusa in quarta posizione.

Con la quinta piazza assoluta il messinese della Sunbeam Motorsport Salvatore Armaleo, navigato sula Renault Clio Super 1600 curata dalla Ferrara Motors dal padrone di casa Ivan Vercelli, si è aggiudicato il successo non solo di categoria ma anche tra le due ruote motrici, chiedendo e ricevendo il possibile dalla energica vettura “tuttoavanti”.

A congratularsi con i migliori protagonisti della gara organizzata da CST Sport c‘erano il 10 volte Campione del Mondo Motocross Tony Cairoli, il Presidente della Commissione rally ACI Sport Daniele Settimo, il Delegato Regionale ACI Sport Sicilia Armando Battaglia e i rappresentanti della Amministrazioni comunali di Patti, San Piero Patti e Gioiosa Marea.

Cairoli ha dovuto abbandonare la gara anzitempo al volante della Skoda Fabia R5 sulla PS 3, per le conseguenze di una toccata: “Pensiamo già alla prossima edizione del Tindari Rally, quando torneremo più agguerriti e l’esperienza di quest’anno ci servirà per capire meglio – ha detto il re del motocross mondiale -; sono affezionato a questa gara, perché amo i rally e questo si corre sulle strade di casa mia. E’ sempre una grande emozione”.

-“Una bella gara, esaltante e per nulla facile – sono state le parole di Rossetti – per noi è stata una gara perfetta dove tutto è andato secondo le previsioni. Le regolazioni della macchina hanno sempre funzionato al meglio, anche nelle condizioni più impegnative. Sapevamo che i nostri avversari non avrebbero regalato nulla”-.

-“Amo le strade del messinese come sono solito affermare – ha dichiarato Riolo -, avevamo scelto delle regolazioni estreme per attaccare subito, ma poi abbiamo fatto qualche passo indietro per via delle condizioni difficili. Siamo riusciti a rimontare dopo il testacoda iniziale e chiudere una competizione difficile e selettiva come questa dietro a un grande Luca Rossetti è certamente un onore”-.

-“Al via eravamo molto emozionati e anche un po’ nervosi per l’esordio sulla vettura di classe regina, per giunta davanti al pubblico di casa – ha detto Casella -; via via abbiamo preso sempre più confidenza con il mezzo e cercando di non commettere errori siamo riusciti a conquistare questo podio che ci riempie di gioia”-.

Sulla prova 3 ritiro anche per Alfonso Di Benedetto, l’agrigentino che si era portato fino in seconda posizione al volante della Peugeot 207 Super 2000 nelle battute iniziali. Stop dopo la PS 3 anche per il nisseno Roberto Lombardo, pure lui su Peugeot 207 Super 2000.

Sesta posizione al traguardo per il messinese della riviera jonica Giuseppe La Torre, alfiere del Team Phoenix molto divertito e costante al volante della Peugeot 207 Super 2000 curata dalla BR Sport sula quale a leggere le note è stato il giovane nisseno Michele Castelli.

Settima piazza per un ritrovato Antonino Armaleo, il pilota messinese tornato al volante della Peugeot 106 dopo 5 anni di pausa, navigato da Marco Zaccone, passato al comando della difficile classe A6 sotto la pioggia della PS 5 respingendo da lì gli attacchi dei concittadini Domenico Viola – Samuele Di Pino e degli esperti agrigentini Gabriele Morreale e Giuseppe Scolaro, entrambi sulle Peugeot 106.

Grandi sfide tra Renault Clio per il successo nella combattuta classe R3C, dove a metà gara gli agrigentini Calogero Quaranta e Alberto Costanza, chiudendo ottavi assoluti grazie a una azzeccata scelta di gomme hanno preso il comando sull’equipaggio di casa Carmelo Molica e Tino Pintaudi, il duo poi 11esimo al traguardo alle spalle dei messinesi del Team del Mago Andrea Nastasi e Giuseppe Stassi, noni, e della decima piazza assoluta, con superlativa prestazione e successo in gruppo N, per l’equipaggio di casa Antonino Segreto e Christian Bartolini che sulla Renault Clio hanno dominato la numerosa e affollata classe N3 per l’intera gara.

Altro appassionante duello per la classe R2B, deciso sotto la pioggia della PS 5 “Moreri” quando l’equipaggio di casa formato da Rosario Siragusano e Federica Campochiaro, su Renault Twingo, ha sferrato l’attacco decisivo, complice la familiarità col tracciato e ha staccato i palermitani Ernesto Riolo e Giorgio Genovese su Peugeot 208, leader fino a quel momento e sempre convincenti. Infine, bella affermazione in classe K10 per i messinesi Giuseppe Arena e Graziano Leardi su Peugeot 106.

Top Ten 4° Tindari Rally: 1. Rossetti – Mori (Skoda Fabia R5) in 41’30”7; 2. Riolo – Rappa (Skoda Fabia R5) a 43”5; 3. Casella – Arlotta (Skoda Fabia R5) a 1’26”0; 4. Profeta – Raccuia (Skoda Fabia R5) a 1’31”0; 5. Armaleo – Vercelli (Renault Clio S1600) a 4’12”3; 6. La Torre – Castelli (Peugeot 207 Super 2000) a 4’28”4; 7. Armaleo – Zaccone (Peugeot 106 R) a 4’59”4; 8. Quarante – Costanza (Renault Clio R3C) a 4’59”9; 9. Nastasi – Stassi (Renault Clio R3C) a 5’00”2; 10. Segreto – Bartolini (Renault Clio Rs) a 5’09”9.

 

 

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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