E’ sempre e comunque Pasqua. Auguri da Patti24
Mai, come in questo momento, abbiamo bisogno di ricevere gli auguri. Mai, come in questo momento, stiamo sperimentando un senso di vuoto e di smarrimento, per cui, anche solo sentirsi dire “auguri” potrà riempire il cuore. Mai, come in questo momento, c’è bisogno di sentirsi, sebbene solo virtualmente, vicini, uniti da un interesse comune: vincere il Covd-19.
E’ vero, saranno solo auguri virtuali, considerato che non è possibile, per il bene di tutti, incontrarsi e, soprattutto, abbracciarsi, ma saranno pur sempre auguri di bene, di serenità, auguri di un futuro sicuramente migliore e meno “opprimente” del presente.
E’ sempre e comunque Pasqua, anche se non si potrà uscire, anche se bisognerà rinunciare pure agli affetti più cari, anche se non si potranno effettuare gite fuori porta.
E’ sempre e comunque Pasqua e mai come quest’anno la parola assume un significato di una pregnanza estrema. Pasqua significa “passaggio” e, appunto, mai come adesso, tutti avvertiamo la necessità di “passare”, di andare oltre, di attraversare il “mare” del dubbio e della preoccupazione per giungere alla “terra promessa” della serenità e della pace interiore.
Chissà che la pandemia non possa costituire proprio il mezzo, sebbene fin troppo violento, per un “passaggio” da un’esistenza troppo spesso contrassegnata dal senso di onnipotenza, dall’egoismo, dall’individualismo sfrenato, ad una permeata da un senso profondo di solidarietà, dall’ accoglienza, dai rapporti genuini.
Questo, allora, sarà il vero significato degli auguri che, sia pure a distanza, ci scambieremo: “passare”, consapevoli, specie se sorretti dalla fede, che Qualcuno, Gesù Cristo, è “passato” dalla morte alla vita e ci ha assicurato che quel “passaggio” sarà pure il nostro.
Sono tante le persone a cui, in questo momento, vorremmo semplicemente dire “auguri”, in primis, naturalmente, i nostri cari con i quali, magari, non avremo modo di condividere alcunché della Pasqua.
Auguri agli amici, ai colleghi di lavoro, a tutte le persone che, per svariati motivi, “entrano” nella nostra vita.
Credo, però, che, in questo preciso momento storico anche della nostra “piccola” Patti, saremo tutti uniti nel porgere un augurio, che nasce dal più intimo di noi stessi, a tutti gli operatori sanitari, agli amministratori, alle forze dell’ordine, agli ammalati, non solo di Covid-19, alle famiglie in difficoltà, a chi ha pianto e piange per un lutto.
Stringiamo tutti in un virtuale abbraccio, facciamo sentire loro la nostra vicinanza, mettendo da parte discussioni, prese di posizione, polemiche. Anche questo significa “passare” dalla morte alla vita. Auguri !
Nicola Arrigo
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