DIARIO NOTTURNO – Vi presentiamo “ Diario Notturno” : nuova rubrica curata dal giornalista Diego Sergio Anza’
Mi sveglia, nel silenzio della notte, il trillo del cellulare: è giunta l’ora del consueto ed atteso appuntamento. Apro immediatamente gli occhi noncurante delle cifre indicate dalle lancette sapendo già che non li richiuderò se non prima di aver letto ogni singola ricercata ed appropriata parola, compresa l’attenta ed altrettanto significativa punteggiatura. Il mio rendez- vous è con il giornalista Dott. Diego Sergio Anzà.
Seguendo gli usuali orari da cronista che ancora adesso scandiscono la sua vita, il dottore da un social, soprattutto a tardissima ora, lancia nell’agorà del web riflessioni che analizzano e commentano, con il suo impareggiabile e colto stile, temi ed accadimenti del passato e del presente, locali o planetari.
Una penna che rispecchia la personalità curiosa e camaleontica quella dell’ex editorialista della Gazzetta del Sud. Un tratto ed un ‘intelligenza che, senza supponenza o stupida superbia, instilla l’interesse per la conoscenza in chi legge. D’improvviso, quindi, ti ritrovi sullo schermo una riflessione sul mondo che ci circonda; un commento politico; la denuncia a gran voce di un disservizio oppure un suggestivo ricordo della San Piero Patti che fu e dei suoi straordinari figli vissuti negli anni ruggenti. Delicate e soavi liriche si alternano a scritti satirici e taglienti come colpi di stiletto che vogliono squarciare le ombre e le brutture insite nella nostra società.
Siamo oramai davvero in tanti, adulti e giovanissimi, ad attendere le perle che dal suo studio sampietrino il dottore lancia nell’etere a chi ha la sensibilità di leggerle, accoglierle e farle proprie. Ed allora eureka: perché non ospitare nelle redazioni di SanPiero24 e Patti24 “Il Diario Notturno” del dottore? Onorati di tale collaborazione, siamo certi di far cosa gradita ai tantissimi estimatori che Diego Sergio Anzà ha già conquistato e che attendono i suoi scritti. A quanti, invece, non hanno ancora avuto il piacere di deliziare mente e spirito con i suoi pezzi, proponiamo di iniziare. Consigliamo un approccio graduale, a piccole dosi: Diego Sergio Anzà crea dipendenza!
Chi vi scrive lo sa bene e da tempo. Esattamente da 11 anni, quando un’inesperta laureanda, con il pallino e l’amore per la notizia, si è ritrovata al cospetto di questo noto giornalista ed ex docente che conosceva solo tramite i suoi articoli e la sua meritata fama. In questo decennio di conoscenza lei, caro Diego, è stato ed è il mio mentore e l’esempio da seguire professionalmente e come buona cittadina. A lei , sempre cortese e pronto a spronare in ognuno, prima di ogni cosa, la ricerca della Verità, porgo il nostro GRAZIE per aver reso possibile questa collaborazione. Il suo “Diario Notturno” di certo colorerà le notti insonni ed i giorni di tanti di noi, stimolando ricordi, riflessioni e quella voglia , forse purtroppo sopita, alla partecipazione socio-culturale al sol scopo di migliorare, tramite la lettura ed il confronto, il nostro vivere comune. Si inizia dunque! Buona lettura
Sara Gaglio
Un saluto speciale ed un augurio di “ buon lavoro”, per questa nuova avventura che come detto prenderà presto il via, giunge anche da un’ altra storica e raffinata penna della Gazzetta del Sud, quella dell’amico oltre che collega del sampietrino Diego Sergio Anzà: il dott. Anastasio Majolino.
Giornalista, scrittore e psicoterapeuta messinese, prossimo ospite di riguardo delle nostre testate, Anastasio così scrive a Diego:
Toh! Chi si rivede, e con piacere! Il caro vecchio amico Diego Sergio Anzà: giornalista di razza pregiata come ne rimangono pochi; apprezzato redattore della Gazzetta del Sud dei primordi, quando il quotidiano messinese aveva “l’oro in bocca”. E subito, il ricordo di quei bei tempi passati ne richiama l’inconfondibile identikit: forte passione giornalistica, fantasia briosa, spirito libero e gioviale, serietà professionale e…..una fama di ineccepibile esperto di scopone scientifico. Ora che Diego inizia a curare una rubrica dal titolo “Diario notturno”, sui giornali online “Sanpieropatti24“ e Patti24, sono molto interessato a conoscere il frutto delle sue riflessioni, conoscendo il suo acume di persona colta e attenta alla realtà che ci circonda. Rimango dunque in attesa di conoscere i contenuti di ciò che scriverà nel silenzio suggestivo della notte, sapendo che nel farlo utilizzerà la penna come un bulino: in modo incisivo su cose e fatti della vita. Curioso di vedere come, “perlustrando” nottetempo i sentieri del suo pensiero in un mondo travagliato come quello di oggi – che non pochi incubi notturni ci procura – Diego possa fornirci motivi di alleggerimento dello spirito. Magari, secondo l’idea, a lui cara, che gli fa vedere lo scopone come metafora della vita, suggerendoci saggiamente come “apparigliare” o “sparigliare” nel modo giusto, onde evitare trabocchetti e capire le “prese” favorevoli, nelle vicende quotidiane.
Anastasio Majolino
Credetemi, non è il rituale delle buone maniere. Sono davvero grato ai colleghi di San Piero Patti 24 e Patti 24, ed in particolare a Sara Gaglio, per avermi voluto affidare questa rubrica. Assolverò il mio compito con gli stessi princìpi che hanno sempre guidato la mia professione giornalistica: indipendenza, assoluta libertà di giudizio ed onestà intellettuale. In ogni caso saranno i lettori a giudicare.
Oggi la comunicazione, soprattutto nelle sue nuove forme di espressione, ha acquisito un valore assoluto, direi vitale. Tutto è interconnesso. Si può affermare che nulla esiste se i media non lo riferiscano, nulla assume validità fattuale senza il puntuale riscontro della rete, dei giornali e della tv. Certo questa dimensione può creare problemi psico-sociologici, direi quasi una mutazione antropologica. Ma è così, sono gli effetti della globalizzazione, non solo economica, ma dei costumi e dei nostri stili di vita. Impossibile fermare la complessità di un mondo in continuo cambiamento. E proprio per questo “l’ideologia della comunicazione” deve muoversi con grande attenzione e rispetto degli archetipi irrinunciabili dell’umanesimo sociale. Il Web è la più grande rivoluzione almeno degli ultimi 20 anni. Ma le rivoluzioni non sono a prescindere. Vanno sempre indirizzate al miglioramento delle condizioni esistenziali e ad alimentare spirito critico e consapevolezza. Non è per nulla scontato che la piazza dev’essere virtuale, fredda e senz’anima. Anzi, più gli operatori dell’informazione su cui grava un’enorme responsabilità, riescono a coinvolgere attivamente i lettori e più si allarga e si rafforza la democrazia. Possiamo tutti quanti appropriarci delle decisioni che una volta erano esclusiva degli abitanti delle “segrete stanze”. La rete deve avere due precise finalità: informare e far partecipare. Soprattutto in un piccolo comprensorio come il nostro. Faccio un esempio: quando ero ragazzino, il quartiere Arabite era considerato quasi la suburra di San Piero; un luogo di “scarto” , anche se in quel posto viveva gente che lavorava onestamente e dignitosamente, al contrario di tanti parassiti che abitavano nella zona “alta” del paese. Ma nell’immaginario collettivo era così. Adesso, grazie alle mutate condizioni sociali, ma anche grazie alla capacità della rete di farci vedere oltre i pregiudizi, Arabite è divenuto il tesoro che è sempre stato ed il luogo, come altri, della nostra memoria storica e di parte della nostra identità. Un tesoro che tutti assieme faremo in modo di farlo risplendere come merita.
E questo vale pure per gli altri beni collettivi da troppo tempo dimenticati.
Mi auguro, con la mia rubrica, di poter contribuire in tal senso, anche se mi riservo il piacere di spaziare in ogni direzione. Senza sconti a nulla ed a nessuno.
Per concludere un sincero apprezzamento a questi ragazzi dei nostri giornali online che con abnegazione e senza alcun interesse economico e di carriera, offrono un prezioso servizio a tutta la comunità.
Grazie a tutti e…a tra poco.
Diego Sergio Anza’