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CASTELL’UMBERTO – Il sindaco segnale Grave criticità impianto idrico, in tempo, per evitare in futuro altra emergenza

CASTELL’UMBERTO – Il sindaco segnale Grave criticità impianto idrico, in tempo, per evitare in futuro altra emergenza
Novembre 19
15:27 2015

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – MATTEO RENZI – ROMA

AL PREFETTO DI MESSINA – MESSINA – AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA – PALERMO

ALL’ASSESSORATO REGIONALE DELL’ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ DIPARTIMENTO REGIONALE ACQUE E RIFIUTI – PALERMO

ALL’ASSESSORATO REGIONALE AUTONOMIE LOCALIn E DELLA FUNZIONE PUBBLICA – PALERMO

ALL’UFFICIO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELEGATO PER L’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NELLA REGIONE SICILIA, PREVISTI NELL’ACCORDO DI PROGRAMMA SIGLATO IL 30.03.2010- EX DPCM 10 DICEMBRE 2010 – PALERMO

 

OGGETTO: PERCHÉ IL DRAMMA DI MESSINA, NON ABBIA A RIPETERSI E NESSUNO POSSA DIRE DI NON SAPERE!

SEGNALAZIONE GRAVE CRITICITÀ PER INTERVENTI URGENTI ALL’IMPIANTO DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO ALL’ACQUEDOTTO COMUNALE.

Con missiva del 12.05.2014, prot. n. 3875, inviata fra l’altro al Presidente della Regione Siciliana e al Prefetto di Messina (allegato 1), il Comune di Castell’Umberto evidenziava la pessima condizione dell’impianto idrico, dovuto a vetustà e ai dissesti idrogeologici verificatesi nel territorio comunale e nell’intero comprensorio dei Nebrodi.

Si invitavano gli Enti in indirizzo ciascuno per le proprie competenze, a voler attivare ogni iniziativa utile al fine di accelerare le procedure per il finanziamento del progetto di questo Comune avente ad oggetto: “Ottimizzazione rete idrica di adduzione approvvigionamento serbatoio Piano Collura-Vecchiuzzo” da finanziarsi con le risorse del capitolo 642061 essendo stato utilmente inserito nell’elenco dei progetti finanziabili, approvato dalla Giunta Regionale n. 152 del 21.05.2015.

Con nota protocollo n. 22400 del 06.06.2014 (allegato 2), l’Assessorato Regionale Energia – Dipartimento acque e rifiuti, concludeva fra l’altro… “Nonostante la tempestività dell’attività istruttoria e delle risposte alle richieste dello scrivente Dipartimento da parte del Comune di Castell’Umberto, non si è potuto procedere all’emissione del relativo decreto di finanziamento e impegno somme, per sopravvenuto superamento del patto di stabilità.

Nel corso degli anni successivi con nota protocollo n. 4978 del 07.02.2013, questo Dipartimento ha chiesto alla Ragioneria Generale, la reiscrizione del pertinente capitolo 642061 andate in economia al 31.12.2012. Tale richiesta è stata inoltre reiterata con nota protocollo n. 7406 del 25.02.2014. Ad oggi al fine di poter predisporre il decreto di finanziamento e impegno somme si è ancora in attesa delle predetta reiscrizione”.

Sua Eccell.za il Prefetto di Messina, dott. Trotta, con nota n. 34586/14/13.12GAB, datata 20.05.2014 (Allegato 3), inviata all’Assessorato Regionale Acque e Rifiuti e per conoscenza al Comune di Castell’Umberto, concludeva… “ciò premesso, si prega di adottare ogni utile iniziativa al fine di venire incontro alle esigenze prospettate dal Comune di Castell’Umberto.

A tutt’oggi: SILENZIO ASSOLUTO.

Nel contempo, il Comune di Castell’Umberto, vista la vana attesa, con le risorse del proprio bilancio comunale, già pesantemente decurtate dai fondi Regionale e Nazionali, ha realizzato parte delle opere per l’ottimizzazione dell’impianto, per circa 50.000,00 euro.

Il Comune di Castell’Umberto, ha appena acceso un mutuo con la Cassa DD.PP. per complessivi 200.000,00 euro, al fine del rifacimento di parte della condotta, interessata nell’ultimo periodo, da movimenti lenti e continui di dissesto del territorio. Tale somme graveranno, purtroppo, sui cittadini “castanesi” per i prossimi venti anni.

Avremmo voluto accedere a un mutuo di maggiore entità, ma non è stato possibile, perché occorre rispettare i limiti della capacità di indebitamento dell’Ente.

L’avremmo fatto, se chi, per competenza da una parte, non stanzia i fondi per realizzare l’opera, e dall’altra, non consente all’Ente la possibilità di “indebitamento” .

CHE FARE!

Aspettare un nuovo drammatico “CASO MESSINA” oppure, chiedere a Voi una priorità rispetto ad altri capitoli del bilancio regionale per soddisfare un’esigenza primaria, certo non solo di questo Comune, ma anche di altre parti della Sicilia.

Agli intestatari a cui la missiva è indirizzata si “manda a dire” che noi siamo qui in “trincea ad aspettare“.

Non ci resta che una civile protesta di sollecitazione nel rispetto dei ruoli istituzionali nostri e Vostri per le relative competenze e successivi provvedimenti.

Distinti Saluti

Il Sindaco

Dr LIONETTO CIVA Vincenzo Biagio

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.