CAPO D’ORLANDO – Al termine della partita Orlandina-Patti Basket, giocatori, allenatore e dirigenti pattesi bloccati da un gruppo di facinorosi. Scortati raggiungono i propri mezzi per lasciare il palasport.
E’ vero che esiste una lunga rivalità che, purtroppo, ormai può “manifestarsi” solo a livello di squadre giovanili, ma quanto accaduto al termine della partita Orlandina-Patti Basket, valevole per la seconda giornata di ritorno del campionato under 19 maschile e vinto dai pattesi 60-55, non è ammissibile.
Infatti, un nutrito gruppo di facinorosi (parecchi minori), stando al racconto di alcuni genitori di ragazzi del Patti Basket, hanno assediato la squadra ospite negli spogliatoi, bloccando le due uscite.
Anche i direttori di gara sono rimasti “chiusi”.
Un papà, temendo il peggio, ha, allora, allertato i carabinieri che sono prontamente intervenuti sul e così i giocatori, l’allenatore e i dirigenti pattesi sono potuti uscire incolumi, raggiungere i propri mezzi e lasciare, scortati, il palasport. “Senza i carabinieri – hanno tutti commentato all’unisono – non sappiamo come sarebbe potuta finire”.
Già durante la partita il gruppo in questione non aveva risparmiato insulti all’indirizzo dei giocatori di Patti e degli arbitri. Sempre secondo la testimonianza dei pattesi presenti, non c’era più alcun dirigente della squadra locale che, assieme ai giocatori, avevano già lasciato la struttura.
Nicola Arrigo
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