BROLO – Premio Internazionale di Poesia “Rosario Angelo Livatino”. 750 poeti e 1248 opere
Ha riscosso un grande successo, certificato dalla massiccia partecipazione, il Premio Internazionale di Poesia “Rosario Angelo Livatino”, ideato e promosso dal poeta e scrittore Rosario La Greca di Brolo, che può vantare una produzione ed un palmares di successi davvero invidiabile.
La pregevole iniziativa è stata fortemente voluta da La Greca per rendere omaggio all’arte poetica e alla memoria della nobile figura del giudice Livatino.
Grande è stata la partecipazione dei poeti da ogni parte d’Italia e da tante nazioni del mondo, tra cui Australia, Canada, Iran, Israele, Romania, Germania, Francia, Svizzera, Albania, Montenegro, Bosnia e Herzegovina.
Al Premio, che ha ricevuto tantissimi apprezzamenti, hanno partecipato 750 poeti e nelle 2 Sezioni sono state presentate ben 1248 opere.
Per l’occasione, molti poeti hanno composto delle stupende poesie dedicate proprio al giudice Livatino, “per rendere omaggio e ricordare un giovane – sottolinea La Greca – per il quale gli ideali valsero più della vita, ancora oggi capace di parlare alla coscienza e al cuore degli uomini e delle donne”.
A giorni, la giuria presieduta dallo stesso Rosario La Greca e composta da qualificati esperti, inizierà la lettura attenta e scrupolosa di tutte le opere pervenute e il 21 Marzo 2019, Giornata Mondiale della Poesia, la graduatoria finale sarà pubblicata sul sito “Concorsi Letterari”, sui siti e giornali online e organi di stampa. Inoltre, saranno resi noti i nominativi delle personalità che si sono distinte nel campo della cultura, della legalità e della musica, a cui saranno conferiti dei riconoscimenti internazionali. Infine, sarà assegnato un premio speciale nell’ambito dell’informazione.
“Il Premio Internazionale di Poesia, per scelta, – conclude Rosario La Greca – non gode di alcun contributo pubblico e privato; si avvale del Patrocinio Morale dell’Accademia Città di Udine e dell’Universal Peace Federation (Federazione Internazionale per la Pace)”.
Nicola Arrigo