Bombe d’acqua, frane e allagamenti: Sicilia in ginocchio. Massima allerta anche oggi
Tutto come avevano previsto i metereologi e la Protezione civile regionale, con l’isola sferzata da violentissimi temporali. Vere e proprie bombe d’acqua quelle che si sono abbattute ieri sul versante Jonico della provincia di Messina determinando parecchi danni, specie tra Letojanni e Taormina.
Ad avere la peggio Giardini Naxos, dove la furia dell’acqua ha trascinato via automobili, cassonetti dell’immondizia e tutto ciò che ha incontrato lungo il suo percorso. I vicoli si sono trasformati in torrenti in piena, alcune strade sono state letteralmente sbriciolate dall’azione erosiva dell’acqua e un’ondata di fango ha allagato la zona di San Giovanni, lungo il litorale. Una colata di detriti si è inoltre abbattuta sulla funivia che collega Mazzarò a Taormina con il piazzale a mare completamente allagato.
Parecchie anche le frane, specie sulla statale tra Giardini a Letojanni dove si prosegue in una sola corsia. Interruzioni anche nel resto della Sicilia: nella 114 a Letojanni e nella 417 nei pressi di Caltagirone per la caduta di un albero. Qualche problema anche nel Comune di Gallodoro per la caduta di un masso sulla strada provinciale.
Problemi anche sulla linea ferrata, in particolare sulla Messina-Catania, a causa di fango e detriti franati sui binari, nei pressi di Taormina. Ma la circolazione ferroviaria è stata ripristinata nel corso della giornata.
Per la giornata odierna la situazione rimane ancora di massima allerta.
Redazione