BARCELLONA P.G. – Diverse zone della città soffrono già gravi situazioni di carenza di acqua potabile. Il Sindaco ha dichiarato lo stato di emergenza idrica
L’anomalo andamento climatico di questa primavera/estate 2017 caratterizzato da una forte riduzione delle precipitazioni atmosferiche e da temperature più elevate rispetto alle medie di periodo che ha colpito pressoché tutto il territorio nazionale sta producendo i suoi effetti anche a Barcellona Pozzo di Gotto.
Il clima fortemente siccitoso ha determinato il depauperamento delle falde acquifere e la riduzione delle portate fornite dai pozzi.
Diverse zone della città, soprattutto quelle più alte o più lontane dai punti di prelievo, soffrono già gravi situazioni di carenza di acqua potabile.
Per queste ragioni si è dovuto adottare l’ordinanza n. 50 del 22 giugno 2017, con la quale è disposto il divieto di utilizzo dell’acqua potabile per:
irrigare o innaffiare orti, anche se annessi ad abitazioni,
irrigare o innaffiare giardini, con la sola eccezione di quelli della superficie massima di mq. 200 annessi ai fabbricati,
usi diversi da quelli risultanti dal contratto di fornitura.
Nello stesso provvedimento si chiede comunque a tutti i cittadini di utilizzare l’acqua a soli fini di consumo umano; in una situazione di criticità, infatti, al di là di ogni obbligo o divieto, il senso civico e i sentimenti di coesione e di solidarietà di comunità possono essere di per sé sufficienti a determinare comportamenti diffusi utili al razionale sfruttamento della risorsa idrica per contenere le situazioni di maggiore criticità.
Si fa appello, pertanto, a tutti i cittadini affinché adottino comportamenti funzionali al più razionale impiego dell’acqua erogata dalla rete, riducendo al minimo indispensabile la sua utilizzazione ed evitando ogni possibile spreco.
In ogni caso i servizi tecnici del Comune si stanno già adoperando per ottimizzare l’erogazione e la distribuzione per cercare di ridurre al minimo possibile i disagi nelle diverse zone della città.
Redazione