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BARCELLONA P.G. – Barcellona pozzo di Gotto ha ottenuto la qualifica di “Città che legge”

BARCELLONA P.G. – Barcellona pozzo di Gotto ha ottenuto la qualifica di “Città che legge”
Aprile 11
17:08 2017

L’Assessore alla cultura di Barcellona P.G Ilenia Torre comunica quanto segue:

”Barcellona pozzo di Gotto rientra nell’elenco dei 363 Comuni italiani che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge”.

Il Centro nazionale per il libro e la lettura, unitamente all’ANCI, ha infatti riconosciuto la validità delle attività promosse e coordinate dalle biblioteche comunali esistenti sul nostro territorio ritenendo che si tratti di iniziative finalizzate a riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, capace di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Tra le attività promosse dall’Assessorato alla Cultura e coordinate dal personale delle due biblioteche comunali, particolare rilievo ai fini dell’ammissione nell’elenco delle città considerate virtuose nella promozione della lettura è stato riconosciuto ai progetti inseriti nel Maggio dei Libri ed a tutte le iniziative didattiche che vedono una piena sinergia delle le scuole di ogni ordine e grado del territorio con le biblioteche, luoghi di cultura in cui i ragazzi sono quotidianamente protagonisti di iniziative che li vedono coinvolti per tutto l’anno scolastico.

È con grande soddisfazione che abbiamo appreso di questo ulteriore riconoscimento per le nostre biblioteche. È un altro tassello importante nel percorso di promozione e valorizzazione condotto dall’Amministrazione in un settore che ci sta particolarmente a cuore. L’inserimento di Barcellona Pozzo di Gotto tra le “Città che leggono” ci darà la possibilità di partecipare agli imminenti bandi del Centro nazionale di lettura. Ciò rappresenterà un’ulteriore opportunità per far conoscere la nostra realtà culturale oltre i confini territoriali e per far sì che altri ambiziosi progetti promossi dalle nostre biblioteche possano avere il giusto riconoscimento.”

 

 

Redazione da comunicato Stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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