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BARCELLONA P.G. – “Amore e violenza”. Incontro pubblico con Lea Melandri.

BARCELLONA P.G. – “Amore e violenza”. Incontro pubblico con Lea Melandri.
Giugno 20
08:18 2019

Frida Onlus organizza un incontro pubblico con Lea Melandri, saggista, scrittrice, femminista, presidente della Libera Università delle Donne di Milano, sabato 22 giugno 2019 alle ore 16:00 al Parco Urbano “Maggiore La Rosa” a Barcellona Pozzo di Gotto.

Il Centro Antiviolenza della Rete Nazionale Antiviolenza “Frida Kahlo Onlus” , con il patrocinio gratuito Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, del Presidio “Non Una Di Meno”, dell’Ordine professionale degli Assistenti Sociali delle Regione Sicilia e con il sostegno economico di Edizioni Smasher, organizza un incontro pubblico con LEA MELANDRI sabato 22 giugno, a partire dalle 16:00, nel Parco Urbano “Maggiore La Rosa” di Barcellona Pozzo di Gotto .

Lea Melandri , saggista, scrittrice e femminista storica, oltre che presidente della Libera Università delle Donne di Milano, discuterà sul tema “Amore e violenza” .

Nel comune sentire amore e violenza tendono idealmente a polarizzarsi: che cosa avrebbero da spartire lo slancio ardente verso l’oggetto del proprio desiderio e la brutale lacerazione dell’altro, la tenerezza e l’odio rabbioso, la passione vivificante e il gesto mortifero? In realtà il sentimento
amoroso e l’atto violento si compenetrano da sempre, a partire dallo strappo che separa il maschio dal corpo di donna che lo ha generato.

E sono intrecciati al punto da serrarsi in un nodo inestricabile che costituisce – sia per gli individui sia per i gruppi umani – il “fattore molesto” della civiltà.

Con l’acutezza di sguardo di chi sa mettere a nudo le ambivalenze e le contraddizioni del rapporto di potere tra i sessi, Lea Melandri esplorerà la violenza reale e simbolica annidata all’interno delle relazioni più intime come la sessualità e la maternità.

È su quel corpo con cui è stato tutt’uno, e con cui torna a fondersi nell’amplesso, che l’uomo si accanisce. Ma questa fuga estrema
dal femminile che si perpetua, atavica, in ogni mano maschile levata sulle donne, conosce un’ultima contorsione, su cui Melandri inviterà a riflettere: l’attuale spazio pubblico femminilizzato sembrerebbe stemperare la “guerra tra i sessi”, mentre è soltanto una nuova forma di dominio, a
conferma ancora una volta dell’asservimento che ha ridotto le donne a vita biologica, virtù domestiche, prestazioni ancillari.

Per Frida Onlus, impegnata quotidianamente nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, oltre che organizzatrice dell’evento, incontrarsi e parlare di violenza di genere vuol dire anche promuovere la costruzione di una cultura alternativa a quella eterodiretta e intrisa di
stereotipi.

Redazione da comunicato stampa

 
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