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ALI’ TERME – Sorpresi dal proprietario di casa, fuggono, perdono la refurtiva e finiscono in manette

ALI’ TERME – Sorpresi dal proprietario di casa, fuggono,  perdono la refurtiva e finiscono in manette
Giugno 13
10:08 2016

refurtiva_Alì_Terme_001Nella serata di sabato 11 giugno, i carabinieri della Stazione di Alì Terme hanno tratto in arresto Salvatore De Stefano, Sorvegliato Speciale messinese, classe 1990 ed Erol Fazli, pregiudicato nato a Pescara ma residente a Messina, classe 1992, entrambi colti in flagranza dopo aver svaligiato l’abitazione privata di un cittadino di Alì Terme.

Tutto ha inizio intorno alle 20, quando una pattuglia della Stazione di Alì Terme, nel transitare lungo la via F. Crispi, hanno notato due giovani uscire di corsa dal cortile di un’abitazione, seguiti da un uomo che, alla vista dei militari, ha iniziato a sbracciarsi in loro direzione, gridando che i due avevano appena commesso un furto.

Senza perdere tempo, i carabinieri sono scesi dall’auto di servizio ed hanno iniziato un inseguimento a piedi, avendo notato che i fuggitivi avevano imboccato la via Marina e si stavano dirigendo verso la spiaggia. Qui, i militari sono riusciti a raggiungere i due soggetti e ad immobilizzarli, nonostante uno dei due abbia tentato di confondersi tra i tanti bagnanti togliendosi la maglietta.

Gli accertamenti immediatamente avviati hanno consentito di appurare che i due, poco prima, si erano introdotti in un appartamento aliese dove, prima di vedersi costretti alla fuga dall’improvviso rientro del proprietario, avevano fatto razzia asportando numerosi gioielli ed orologi, per un valore complessivo di circa 5.000 euro.

Non distante dall’abitazione è stato poi rinvenuto un borsone, abbandonato dai malfattori durante la rocambolesca fuga, contenente tutta la refurtiva ed il cacciavite che i due ladri avevano utilizzato per forzare uno degli infissi. Per Salvatore De Stefano ed Erol Fazli sono quindi scattate le manette per il reato di furto aggravato in abitazione in concorso e, per il solo De Stefano, violazione degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale.

Secondo quanto imposto dalla misura di prevenzione alla quale è sottoposto, infatti, il giovane avrebbe dovuto rispettare l’obbligo di dimora nel Comune di Messina. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Messina Sud, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, che avrà luogo nella mattinata di oggi lunedì 13 giugno 2016. L’intera refurtiva, invece, è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

 

 


Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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