Patti24

E’ sempre più piacevole e…rilassante percorrere l’autostrada Messina-Palermo. Un autentico percorso ad ostacoli, un cambiare corsia a ripetizione, una serie di deviazioni infinite. Più che un’autostrada, sembra la peggiore strada di montagna, a cominciare dall’asfalto, in più parti deteriorato, per proseguire con l’illuminazione delle gallerie non sempre idonea.

Non mettiamo il dito nella piaga del tratto alle porte di Messina, dove, giocoforza, i lavori in corso “fanno la loro parte”, ma , tanto per citare un esempio, percorrere i 40 chilometri da Patti a Sant’Agata (e viceversa) è un autentico strazio e, spesso, ciò favorisce in chi guida un’autentica…litania di maledizioni.

Pochissimi, infatti, sono i tratti scorrevoli (non si possono manco contare sulle dita di una mano), perché ci sono tantissime deviazioni, alcune ataviche, senza che si sia mai vista almeno l’ombra di un solo operaio o senza riuscire a capire “perché”. Ciò, ovviamente, specie se ci si imbatte in un mezzo pesante, rallenta considerevolmente l’andatura e, quasi quasi, si ritiene, a ragione, che si potrebbe “andare più veloci” su una strada statale.

Tutta l’A20, comunque, è più o meno così, con tanti pericoli per chi ne fruisce, come testimoniato dalle troppe morti finora registrate e chi la percorre quotidianamente, per i più svariati motivi, ha tutte le ragioni di questo mondo a lamentarsi e ad evidenziarne lo stato di precarietà.

Eppure il pedaggio si paga regolarmente ! Eppure si continua a contare sul turismo….offrendo simili servizi a dir poco scadenti !

Nicola Arrigo