Patti24

Da qualche giorno è aumentato il pedaggio sull’A20 ma, purtroppo, sono in continue aumento anche i disservizi.

Non si può rimanere indifferenti di fronte allo stato di quella che dovrebbe essere un’autostrada e, invece, in alcuni tratti, è molto vicina ad una trazzera di campagna o a un percorso adatto al Camel Trophy o a “La Dakar”.

E’ sotto gli occhi di tutti, eppure non cambia nulla, anzi si va sempre più verso il peggio. Importante – sostengono stizziti quanti abitualmente percorrono la Messina-Palermo – che aumenti il pedaggio. Poi se il “prodotto” fa…schifo, non importa”.

Come chiamare autostrada una simile rete viaria ‘ In primis sono parecchi i tratti in cui l’asfalto è dissestato e i mezzi in transito “sopportano” continui sobbalzi: solo per fare un esempio, nella direzione Messina-Palermo, prima dell’ingresso nella galleria “Calavà”, dove già si procede su unica corsia, all’uscita di un’altra galleria, si è creato un pericoloso avvallamento, proprio perché l’asfalto continua a cedere.

E ciò ormai da mesi ! Per caso qualcuno ha pensato di porvi rimedio ? Visto lo stato delle cose, sicuramente no. Forse si attende che si verifichi qualche incidente ?

Poi le gallerie, alcune totalmente al buio, altre parzialmente illuminate, altre con una luce abbastanza fioca.

Quindi, i tanti tratti in cui si viaggia su unica corsia. Nelle gallerie “Calavà” e “Petraro” ciò accade da anni (perchè ?); questo è solo il caso più eclatante ma troppo spesso alcuni tratti vengono chiusi e, in alcune circostanze, è necessario “entrare” nella carreggiata opposta. Così, se “becchi” un mezzo pesante, te la prendi con te stesso per non aver “fatto” la strada nazionale.

Però è aumentato il pedaggio, giusta “ricompensa” per un servizio impeccabile ed un “prodotto” di altissima qualità.

Ci siamo limitati solo ad alcune “deficienze” e solo ad un tratto dell’A20, perché se dovessimo soffermarci compiutamente sulle criticità dell’intera tratta, rischieremmo di non finire più.

Importante che sia aumentato il pedaggio ! Ma parafrasando la celeberrima “Emozioni” di Lucio Battisti potremmo dire, rivolti principalmente al Cas, a cui, quotidianamente, giungono le più svariate “benedizioni”: “Capire tu non puoi. Tu chiamala se vuoi….autostrada” !

Nicola Arrigo