Patti24

Ancora pochi giorni a disposizione per definire il futuro dei 93 contrattisti in forza all’ente di Palazzo dell’Aquila. Assemblee permanenti, sitin e tavoli tecnici si stanno susseguendo senza sosta per giungere alla fatidica data del 31 maggio con una soluzione che possa scongiurare il licenziamento del personale a tempo determinato del comune di Patti. Intanto, i precari manifestano preoccupazione per il proprio futuro lavorativo e annunciano la convocazione di una nuova assemblea per giorno 26 maggio alle ore 9. Contestualmente precisano che per far fronte al pagamento dei loro stipendi il Comune dovrà coprire il 15% dell’importo totale, a fronte dell’85% dovuto dalla Regione, e si appellano al buon senso di tutte le forze politiche cittadine per una risoluzione condivisa del problema.

In una recente riunione il Ragioniere comunale avrebbe paventato il rischio di non poter portare in pareggio il bilancio (a meno che non vengano rimpinguate le casse comunali) determinando il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato e l’interruzione di alcuni servizi primari. La soluzione sembrerebbe quella di ritornare in aula per votare l’aumento delle imposte Imu e Irpef di recente abbassate dal Consiglio comunale.

I tagli sui trasferimenti nazionali e regionali (circa 700mila euro in meno) e l’ulteriore riduzione delle entrate con l’abbassamento delle aliquote IRPEF e IMU (circa 450mila euro in meno) pare stiano imponendo la drastica riduzione di alcuni servizi fondamentali, mettendo a rischio anche il rinnovo dei contratti per il personale precario. “Questa la triste realtà dei numeri, certi, chiari, incontrovertibili”, dichiara il sindaco Mauro Aquino. Ma per alcuni consiglieri non sarebbe proprio così e per questo vogliono vederci chiaro, in primis Giacomo Prinzi che ha di recente chiesto l’istituzione di una commissione d’indagine per la verifica degli impegni di spesa. Se ne saprà di più durante la riunione del civico consesso in programma martedì 26 maggio.

Redazione