Patti24

Con il fascino di sempre, “torna” a Patti, Venerdì Santo, la processione delle varette, statue lignee di pregevole fattura che “ripriducono” la Passione di Gesù, dal Getsemani alla sepoltura.

È una delle processioni “storiche” della città che “resta in vita” grazie all’impegno di don Giuseppe Di Martino, parroco delle comunità “San Michele Arcangelo ” e ” Sacro Cuore di Gesù”, e di chi, materialmente e non senza tanti sacrifici, si preoccupa della “preparazione” e dell’addobbo delle varette.

Sarebbe opportuno “studiare” come inculcare nelle giovani generazioni l'”amore” e la passione per un “appuntamento” che, diversamente, senza voler essere disfattisti, rischia di scomparire.

Già negli anni è diminuito il numero dei portanti, per cui è proprio necessario intervenire prima che sia troppo tardi.

Come sempre, la processione muoverà alle 20:00 dalla chiesa di San Michele e, dopo aver percorso alcune strade del centro storico, si concluderà nella chiesetta della Provvidenza, dove è conservata abitualmente buona parte delle statue.

Lungo il percorso ci saranno le “stazioni”, durante le quali saranno proposte delle meditazioni e si preghera’ insieme.

In Piazza Marconi, dal palazzo dell’azienda del turismo, a proporre la riflessione sarà il Vescovo monsignor Guglielmo Giombanco, che parteciperà alla suggestiva processione assieme agli altri sacerdoti della città e ai seminaristi.

Anche quest’anno, stante i lavori alla struttura che ospitava la casa di riposo, in via Sciacca Baratta, fino al terremoto del 16 aprile 1978, il percorso originario della processione dovrà essere sensibilmente modificato.

Partita, come detto, da San Michele, la processione attraverserà le vie Garibaldi, XX Settembre, Verdi, Piazza Niosi, ancora via XX Settembre, Vittorio Emanuele, Battisti e, passando ancora per la via XX Settembre, raggiungerà Piazza Marconi; infine, via Nicolò Gatto Ceraolo, Largo Jan Palach fino alla chiesa della Provvidenza.

Redazione da comunicato stampa