PATTI – Revoca finanziamento di quasi un milione di euro per l’efficientamento energetico della ”Lombardo Radice”. Interrogazione consiliare
“Troviamo assai grave che al Comune di Patti sia stato “revocato” un finanziamento (intercettato dalla precedente amministrazione) di quasi un milione di euro destinato all’efficientamento energetico del più grande plesso scolastico cittadino sol perchè l’ente non ha predisposto per tempo i necessari atti amministrativi. Una grande occasione, purtroppo persa, di migliorare la qualità degli ambienti scolastici e di risparmiare sui costi energetici e ambientali”.
E’ la sintesi dell’interrogazione, a risposta scritta, presentata dai consiglieri di opposizione Mauro Aquino, Alessia Bonanno, Giorgio Cangemi, Tonina Costanzo e Maria Pollicita.
“Il comune di Patti – è scritto nell’interrogazione – nell’ambito del PO FESR 2014/2020 – Asse 4, Azione 4.1.1, l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità – Dipartimento Regionale dell’Energia -, partecipava con il progetto per l’efficientamento energetico della Scuola Elementare Lombardo Radice per l’importo di 990.550 euro”.
“L’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità – prosegue l’interrogazione – approvava la relativa graduatoria definitiva, che prevedeva la collocazione del progetto in parola in posizione utile per il finanziamento, di cui, successivamente, veniva emesso decreto, con l’impegno della suddetta somma di 990.550 euro”.
Stando a quanto scritto dagli interroganti, “il Comune di Patti non ha provveduto, entro il 31 dicembre 2023, ad avviare alcuna delle attività previste non assumendo alcuna obbligazione giuridicamente vincolante relativa all’esecuzione dell’intervento in questione, per cui l’11 settembre 2024 il Dipartimento Regionale dell’Energia comunicava l’avvio del procedimento di revoca del finanziamento e il comune non formulava specifiche controdeduzioni, limitandosi a richiedere la conferma del finanziamento , mediante la riallocazione su un altro piano di finanziamento”.
“L’8 ottobre – incalzano i consiglieri di opposizione – , il citato Dipartimento dichiarava il Comune di Patti decaduto dal finanziamento concesso”.
Per questo gli interroganti chiedono al sindaco e all’assessore ai lavori pubblici di sapere “per quale ragione il Comune di Patti, in violazione degli impegni assunti, non ha proceduto all’assunzione, nei tempi previsti, dell’obbligazione giuridicamente vincolante relativa all’esecuzione dell’intervento di cui in premessa e quali iniziative intendono porre in essere per scongiurare, ove ancora possibile, la perdita del finanziamento”.
“Ci auguriamo – commenta Mauro Aquino – che l’amministrazione comunale sappia rimediare a questo grave passo falso recuperando le risorse perdute e che, per il futuro, presti maggiore attenzione ai numerosi finanziamenti in essere”.
Nicola Arrigo
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