PATTI – Da lunedì 23, interdetto il transito, tra Patti e Brolo, sull’A20, ai mezzi di trasporto pubblico e ai mezzi pesanti.
Si prevedono giornate difficili per il traffico veicolare sulla strada statale 113 nel tratto compreso tra Patti e Brolo. Infatti, a partire da lunedì (e senza che sia stata specificato fino a quando) ai mezzi di trasporto pubblico (pullman di linea, autobus, caravan) e i mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate sarà interdetto il transito, appunto tra Patti e Brolo, sull’A20, in entrambe le direzioni di marcia.
Tali mezzi, pertanto, dovranno “uscire” al casello di Patti per poi rientrare in autostrada da quello di Brolo.
Ciò perché si dovranno eseguire lavori di somma urgenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza all’interno della galleria Calavà – direzione Palermo – nella quale, il 5 settembre scorso, ha preso fuoco una bisarca.
Sicuramente, e i precedenti lo “dicono” chiaramente (l’autostrada è stata chiusa, nel medesimo tratto, il 10 agosto, quando nei pressi del casello di Brolo, direzione Palermo, in un tragico incidente sono morti i coniugi Salvatore Caleca e Michela Bucci e, appunto, il 5 settembre), specie nell’abitato di Patti Marina, sulla via Colombo, si creeranno file e intasamenti, anche perché non sarà facile per i mezzi pesanti passare, specie se, come purtroppo spesso succede, regnerà il “posteggio selvaggio”.
Il 10 agosto, ad esempio, per raggiungere San Giorgio di Gioiosa Marea da Patti Marina si è impiegato anche un’ora.
Sarebbe allora il caso di predisporre un adeguato servizio affinchè il traffico veicolare possa svolgersi nel miglior modo possibile, magari interdicendo il parcheggio in alcuni tratti e sanzionando chi non rispetti le regole del codice della strada.
Ancora peggio, senza dubbio, sarà a San Giorgio di Gioiosa Marea, stante la chiusura di un pezzo della 113 (da parecchi mesi) per cui tutti sono obbligati ad attraversare la frazione, all’interno della quale, ovviamente, non c’è una….superstrada. Lì – non serve la sfera di cristallo per vaticinarlo – sì che si creeranno ingorghi, specie sotto il ponte, a doppio senso, all’altezza della posta, dove occorrerà transitare necessariamente per immettersi di nuovo sulla statale. E’ fin troppo facile prevedere quello che succederà e già c’è chi definisce “folle” la decisione del Cas !
E’ scontato che rallentamenti potranno verificarsi lungo il resto della statale (soprattutto nel centro abitato di Gioiosa Marea e nella zona di Zappadino e della Torre delle Ciavole), specie se, come prevedibile, si incroceranno due mezzi pesanti o un autobus e un mezzo pesante.
Per cui anche a chi viaggia in macchina converrà, specie se dovrà recarsi al lavoro, partire prima da casa !
Tutto questo nella speranza – c’è da incrociare molto bene le dita – che non si verifichino incidenti e nella speranza che i lavori in questione non durino – more solito – fino alle calende greche.
Non sarebbe forse il caso di “studiare” una soluzione diversa ?
Nicola Arrigo
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