PATTI – Il contributo dell’I.C. Pirandello per la realizzazione di aule che ospitino un liceo in Madagascar
“Solidarietà” rischia di restare una parola vuota se non la si “riempie” di gesti concreti. E’ quanto vuole fare l’Istituto Comprensivo “Pirandello”, diretto dalla professoressa Clotilde Graziano, che ha accolto con entusiasmo un progetto, proposto da padre Michel, vice parroco della comunità “San Nicolò di Bari” di Patti, per la realizzazione di aule che ospitino un liceo in Madagascar, paese di origine del sacerdote, dove lo stesso rientrerà definitivamente l’1 ottobre.
Padre Michel, arrivato nella diocesi di Patti nel 2000 (è stato vicario parrocchiale a Santo Stefano di Camastra), andato poi via per completare gli studi e tornato nel 2005 (fino allo scorso anno è stato vice parroco a Patti Marina) ha iniziato nel 2017, in Madagascar, la costruzione di una scuola, che, attualmente, tra elementare e media, ospita circa 400 alunni.
Adesso il suo intento è quello di “proseguire” con le aule per il liceo, sia perché i ragazzi non interrompano gli studi, sia perché la scuola privata ha un costo elevato e pochi se la possono permettere.
L’Istituto “Pirandello”, quindi, aiuterà padre Michel dare corpo al suo sogno, nell’immediato con una raccolta di fondi che possano servire per finanziare i lavori e poi con un gemellaggio con la scuola malgascia.
Il sacerdote ha presentato il progetto ai giovanissimi studenti dell’istituto pattese (Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado); ha illustrato la situazione geo-politica del Madagascar, con la piaga dei pirati, sia locali che provenienti da altri paesi, che fanno continue razzie, si è soffermato sulle sue immense ricchezze che, però, vengono sfruttate da altri per cui c’è tanta povertà, sulla vita dei ragazzi e degli adolescenti, molti dei quali lavorano per sostenere la famiglia mentre altri vengono attratti dalla delinquenza.
Ha risposto alle tante domande poste dagli alunni ed ha fatto una considerazione: “In Madagascar i bambini e i ragazzi si accontentano di poco; se ricevono un piccolo pezzo di cioccolata o un giocattolo ballano una giornata intera; qui, invece, benedicendo le famiglie, ho visto stanze piene di giochi che, spesso ,non vengono nemmeno usati ma non vedo sul volto tanta felicità, anzi, spesso, solo tristezza”.
“Il nostro istituto – sottolinea la dirigente Graziano – si è sempre fatto promotore di iniziative di solidarietà ed anche in tale occasione contiamo sulla generosità dei ragazzi e delle loro famiglie. Vogliamo offrire il nostro piccolo contributo per la realizzazione delle aule del liceo perché consapevoli che l’istruzione è fondamentale affinchè si abbia la piena libertà e si possano difendere e vedere garantiti i propri diritti”.
Nicola Arrigo
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