PATTI – Giornate Fai di Primavera. Alunni dell’I.C. Pirandello, apprendisti ciceroni.
“Come prima esperienza è sicuramente riuscita. Non sono mancate alcune difficoltà di carattere organizzativo, che, ovviamente, puntiamo ad eliminare se l’iniziativa dovesse proseguire nel tempo”. Così la professoressa di Arte, Stefania Bertolo, commenta l’attività svolta dagli alunni delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Pirandello” che, nell’ambito delle Giornate Fai di Primavera si sono “trasformati” in apprendisti ciceroni.
Gli stessi hanno accompagnato i visitatori nelle chiesette più antiche del centro storico di Patti, vale a dire Santa Maria dei Greci, Sant’Ippolito e Santa Maria degli Agonizzanti e nel quartiere Polline, alla casa della patrona e concittadina Santa Febronia.
I ragazzi hanno anche fornito accurate spiegazioni su quanto custodito nelle chiese, in primis le opere d’arte, soprattutto quelle nella chiesa di Sant’Ippolito, in gran parte opera di Pietro Novelli.
Hanno avuto modo di conoscere e far conoscere monsignor Francesco Martinelli, vescovo di Patti dal 1679 al 1681, che fece edificare un altro “piccolo tesoro”, la chiesa di “Santa Maria degli Agonizzanti”, all’inizio della via Sciacca Baratta.
In definitiva, un “mondo” spesso sconosciuto ed inesplorato che, invece, meriterebbe di essere “scoperto”valorizzato adeguatamente e costantemente, non solo in occasione delle Giornate Fai o della “notte per la cultura”.
“I ragazzi – sottolinea ancora la professoressa Bertolo – sono rimasti molto soddisfatti dell’esperienza e questo era l’obiettivo principale”. In realtà, i giovanissimi alunni hanno avuto modo innanzitutto di conoscere alcuni “spaccati” del ricchissimo patrimonio culturale, storico-e artistico della città e sono, poi, stati bravi e scrupolosi nel divulgarlo. “Del resto – evidenzia ancora Stefania Bertolo – l’obiettivo primario era quello di avvicinare i giovani al loro territorio e infondere i valori della conservazione, della tutela e del rispetto del territorio stesso”.
“Peccato – conclude la docente – che sabato ci sia stata poca affluenza di visitatori che, indubbiamente, hanno perso un’importante occasione”.
Ovviamente soddisfatta la dirigente dell’istituto “Pirandello”, professoressa Clotilde Graziano: “Un plauso va ai nostri alunni e ai docenti che li hanno seguiti, stimolati e preparati. E’ fondamentale, oggi più che mai, inculcare nelle giovani generazioni l’amore per il proprio paese e per tutto ciò che ne testimonia secoli e secoli di storia che va rivalutata e promossa. E in questo Patti è davvero una cittadina molto, molto ricca, anche se, purtroppo, spesso, molti sconoscono tale inestimabile patrimonio”. “Speriamo – conclude la dirigente – che tale attività abbia stimolato negli alunni l’interesse e l’amore per il proprio paese e per tutto ciò che lo caratterizza in modo tale che loro stessi possano diventare mezzo di sensibilizzazione verso i coetanei e, perché no, verso gli adulti”.
Nicola Arrigo
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