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PATTI – “ColtiviAmo insieme semi di speranza”. L’idea di un orto sociale, germogliata all’interno della Caritas della diocesi di Patti

PATTI – “ColtiviAmo insieme semi di speranza”. L’idea di un orto sociale, germogliata all’interno della Caritas della diocesi di Patti
Dicembre 14
18:03 2023

Da un’idea germogliata all’interno della Caritas della diocesi di Patti è nato “ColtiviAmo insieme semi di speranza”, un progetto che ha come obiettivo quello di creare una rete territoriale per recuperare un terreno in stato di abbandono, a Sant’Agata di Militello, al fine di poterlo utilizzare come orto sociale sia per laboratori di avvio al lavoro per i giovani, della parrocchia e del comprensorio, che per laboratori rivolti alle persone con una disabilità.

Il progetto è risultato tra i sei vincitori del bando nazionale “Idee in Movimento 2023” del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC).

Il connubio di idee e la nevralgica disponibilità dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Alessandro Manzoni” di Mistretta – in particolare, dell’Istituto Tecnico Agrario di Caronia – hanno reso possibile la concretizzazione del progetto.

Con l’aiuto di professori e studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Caronia, di 11 volontari internazionali del Corpo Europeo di Solidarietà (2 francesi, 2 spagnole, 1 portoghese, 1 tedesca, 1 ucraina, 1 ceco e 3 italiane) e di 5 tirocinanti rientranti in un progetto di “Tirocini Inclusivi” è stato possibile allestire, nel terreno recuperato e riqualificato, un orto che sarà coltivato con tecniche naturali e senza l’utilizzo di pesticidi, rispettando la stagionalità delle colture, in linea con la Dottrina Sociale della Chiesa e con l’Enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco.

Nel sopracitato terreno, in questo periodo, sono stati inoltre organizzati dagli animatori di comunità del “Progetto Policoro” due laboratori che hanno coinvolto giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, disoccupati, inoccupati e Neet (not engaged in education, employment or training – non attivi in istruzione, in lavoro o in formazione -) e alcune persone con una disabilità non grave di tipo sensoriale e psichica.

Le attività non cesseranno a conclusione del progetto ma saranno riproposte, nei prossimi anni, con il coinvolgimento delle scuole (percorso di sensibilizzazione alla cura dell’ambiente) e delle persone anziane.

Gli attori che hanno dato disponibilità a collaborare nelle attività del progetto – ognuno con le proprie caratteristiche e risorse – oltre ai citati “Progetto Policoro” e Istituto Tecnico Agrario di Caronia, sono la Diocesi di Patti, l’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro della stessa diocesi, l’Azione Cattolica diocesana, il Parco dei Nebrodi, la Banca Vivente del Germoplasma Vegetale, l’Area Interna Nebrodi, il comune di Sant’Agata di Militello, la Pro Loco “Agatirno”, l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia – Sezione di Sant’Agata di Militello – e la Fondazione “Vincenzo e Francesca Zito”.

Uno dei motti che ha sempre accompagnato i volontari e gli operatori della Caritas Diocesana è “Nessuno resta indietro”.

Con questo spirito è stato possibile creare le giuste sinergie con gli attori del territorio (molti dei quali partner del progetto) in un’ottica di inclusività, condivisione e scambio con la cittadinanza, per accrescere una rete di solidarietà che porti benefici all’intera comunità.

Nicola Arrigo

 
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