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ROCCALUMERA – Un venerdì 17 di terrore, arrestato un giovane

ROCCALUMERA – Un venerdì 17 di terrore, arrestato un giovane
Aprile 19
14:28 2015

Attimi di terrore a Roccalumera, venerdì 17 aprile, verso le nove del mattino, quando, a pochi passi dalla Torre Saracena, un ventitreenne originario di Taormina, già noto alle forze dell’ordine a causa dei suoi disturbi comportamentali che lo hanno recentemente reso protagonista anche di altri spiacevoli fatti, si è introdotto all’interno dell’abitazione di un anziano invalido che si stava godendo il sole della mattina seduto accanto all’uscio di casa, che era aperto. Per fortuna la cosa non è passata inosservata alla figlia dell’uomo, che abita proprio accanto al padre, la quale è subito accorsa sorprendendo il giovane con le mani dentro ad un cassetto, intento a rovistarlo.

A questo punto, il ragazzo è uscito fuori di casa portando con sé un martello, con il quale ha inspiegabilmente divelto un palo della segnaletica stradale. Una volta sradicato il cartello dal suolo, ha impugnato un coltello a scatto, della lunghezza di 34 centimetri, con il quale, in preda alla più completa agitazione, ha iniziato a minacciare la donna che lo aveva sorpreso, terrorizzando anche alcuni passanti. Fortunatamente la vittima è riuscita, a questo punto, a chiedere aiuto telefonando ai carabinieri della stazione di Roccalumera che, condotti dal Luogotenente, Santo Arcidiacono, sono giunti sul posto in pochi minuti.

Alla reazione del giovane, dopo una breve colluttazione i militari hanno disarmato il giovane, che però, divincolandosi, è riuscito a correre via dandosi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento a piedi, al termine del quale l’uomo è stato raggiunto e bloccato da uno dei carabinieri, che nell’occasione, rovinando a terra, ha riportato lesioni ad un ginocchio. A. M. è stato così tratto in arresto per tentato furto, danneggiamento aggravato, porto abusivo di coltello di genere vietato, minaccia aggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate.

Nel corso del rito direttissimo, celebrato nello stesso giorno, l’arresto è stato convalidato ed il giovane è stato ristretto agli arresti presso una comunità cittadina.

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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