PATTI – Istituita l’ass. culturale “Centro Studi Internazionale di filosofia della complessità New Agorà”
E’ stata istituita a Patti l’associazione culturale “Centro Studi Internazionale di filosofia della complessità New Agorà”, presieduta dalla professoressa Marilia Gugliotta (la professoressa Anna Barresi è vice presidente e la professoressa Samantha Sindoni è il segretari e il tesoriere) .
La prima assemblea si è tenuta nella sala comunale di Piazza Sciacca. Sono state esposte le motivazioni che hanno dato vita al centro studi, sottolineando che si tratta di un’associazione nata al fine di occuparsi della complessità come approccio metodologico innovativo reso quanto più necessario dalla dilatazione delle coordinate spazio-temporali della globalizzazione e della società liquida, promuovendo un impegno volto al benessere sociale, culturale, alla salvaguardia dei diritti delle persone e del pianeta terra.
“Un centro studi per la complessità che guarda a saperi diversi fra loro – sottolinea la professoressa Gugliotta – destinati ad incrociarsi e a dialogare con un unico obiettivo: quello di creare un gruppo e una comunità desiderosa di crescere e di far accrescere, di sapere e di far sapere, di comunicare e costruire insieme una cultura in grado di superare gli steccati e le separazioni fra de discipline, di costruire un mondo in cui le informazioni siano filtrate dallo spirito critico e dalla capacità di costruire comunità educanti e aperte al futuro”.
La neo associazione, che già conta più di trenta iscritti appartenenti a realtà territoriali diverse che vanno da Milazzo a Patti, a Capo D’orlando, Sant’Agata Militello e Mistretta, ha una struttura e dei contenuti democratici; l’intento è di ripristinare l’antico valore della parola greca “agorà”’-ἀγορά, da ἀγείρω = raccolgo, raduno; è questo, infatti, il termine con il quale nell’antica Grecia si indicava la piazza principale della polis; ma a tale termine i fondatori del centro studi hanno aggiunto la parola”new”, che dall’inglese ‹ni̯ùuu̯èiv›, vuol dire «nuova ondata», con il richiamo all’idea di un deciso rinnovamento, ma anche al principio di continuità con le fondamenta della cultura classica da cui proveniamo.
All’incontro era presente per la sessione on line anche il professore Giuseppe Gembillo, membro del Comitato Scientifico del centro studi che rappresenta il naturale collegamento con il mondo universitario messinese e non, solo, il quale ha approfondito il concetto di complessità, consigliando la lettura di due testi fondamentali: ‘La nuova alleanza’ di Prigogine-Stengers e ‘La natura della natura’ di Edgar Morin.
Diverse le iniziative alle quali il centro studi New Agorà di Patti sta già pensando:
l’adesione al Festival della complessità a Km 0 “Mondi possibili” con l’attuazione di due importanti eventi di cui uno avrà sede a Mistretta ( il 18 giugno), l’altro a Oliveri (l’1 Luglio), dal tema “Saperi, Sapori, Salute”; la partecipazione come partner della Società Filosofica Italiana ( SFI) e del Liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti al Festival “Tyndaris Agorà Philosophica” il 21-22-23 Settembre 2023 sul tema “Epimeleia e aidos”, cura- responsabilità, rispetto; l’attuazione del programma di formazione per docenti e genitori degli Istituti Comprensivi e degli istituti liceali sulle pratiche educative filosofiche destinate all’infanzia e all’adolescenza allo scopo di implementare lo spirito critico e l’attitudine al dialogo.
Il professore Melino D’Amico ha presentato il tema “Caos e ordine” che, in collaborazione con la professoressa Katia Bertino, proporrà al Festival della Complessità, facendo riferimento al caos sotterraneo di una terra ballerina, qual è la nostra, e ponendo un interrogativo sulle cause ignote della scomparsa di luoghi di grande interesse storico quali Tindari e la Villa Romana di Patti.
Il professore Emilio La Cauza ha sottolineato “il valore pedagogico della filosofia, per cui occorre recepire tutte le informazioni per avere un punto di vista accettabile per vivere con serenità in un mondo complesso”; la professoressa Cettina Fogliani ha sostenuto “la bellezza del tuffarsi in ciò che non è conosciuto, nella complessità, che è sì da interpretare ma anche da vivere, relazionandosi con gli altri”; la professoressa Maria Lucia Lo Presti ha rimarcato la forza della parola: “la pratica letteraria, sapiente e saggia, ha la sfumatura delle parole e l’interazione tramite le parole è una relazionalità complessa, motivo per cui occorre intrecciare le pratiche filosofiche alla parola e al senso stratificato che le parole possono avere”.
La professoressa Francesca La Malfa che ha evidenziato quanto sia importante, nel mondo della complessità in cui siamo immersi, il tema della comprensione, affermando “che tutti abbiamo una storia in comune da condividere”.
L’auspicio è che il Centro Studi possa presto catturare l’attenzione dei giovani e possa costituire un nuovo punto di riferimento per quanti vorranno confrontarsi con le sfide della complessità.
Redazione da comunicato stampa
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