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PATTI – Buoni spesa per beni di prima necessità causa emergenza Covid-19. Altri tre nuclei familiari sanzionati per illecito amministrativo.

PATTI – Buoni spesa per beni di prima necessità causa emergenza Covid-19. Altri tre nuclei familiari sanzionati per illecito amministrativo.
Aprile 22
15:00 2022

Altri tre  nuclei familiari di Patti sono stati raggiunti da altrettanti provvedimenti  di pagamento di  una sanzione per illecito  amministrativo,  commesso a seguito dell’avviso per l’attivazione delle misure previste dall’ordinanza della Protezione Civile del 29 marzo 2020,  al fine di fronteggiare i bisogni alimentari dei nuclei familiari privi della possibilità di approvvigionarsi di generi di  prima necessità a causa dell’emergenza derivante dall’epidemia  Covid-19.

Ad accertare l’illecito è stata la Guardia di Finanza della Tenenza di Patti e ad emettere l’ingiunzione di pagamento della pena pecuniaria e la restituzione di quanto illecitamente percepito è stata l’Area Affari Generali e Servizi alla Persona del comune.

Come è noto, con tale provvedimento si poteva accedere ai buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità presentando regolare istanza.

Dagli accertamenti effettuati dalle Fiamme Gialle è emerso che i tre nuclei familiari,  sottoposti ad accertamento, al momento della presentazione dell’istanza disponevano di un patrimonio mobiliare (depositi) sufficiente alle necessità alimentari urgenti derivanti dall’emergenza epidemiologica in atto.

La Guardia di Finanza ha trasmesso, quindi, al comune di Patti i relativi rapporti e, adesso, sono scattati i provvedimenti di  sanzione pecuniaria.

In un caso l’ammontare della sanzione è stato quantificato nella misura del minimo previsto, vale a dire 700 euro, ma l’interessato sarà tenuto anche a restituire l’ammontare dei benefici indebitamente ottenuti corrispondenti a 700 euro. Pertanto, allo stesso nucleo, è stato imposto il pagamento complessivo della somma di 1.400 euro, entro e non oltre trenta giorni dalla notifica dell’ordinanza.

Il secondo nucleo raggiunto dal provvedimento dovrà , invece, versare la somma complessiva di 1.050 euro di cui 525 euro per l’infrazione e 525 euro per  i benefici  indebitamente ottenuti Ammonta a 750 euro complessivi, infine , l’importo della somma che deve pagare il terzo nucleo di cui  375 euro per l’infrazione commessa e analogo importo rispondente all’ammontare dei benefici indebitamente ottenuti.

Gli interessati , tuttavia, possono, entro trenta giorni dalla notifica, presentare ricorso al Giudice di Pace.

Nicola Arrigo 

 
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