Patti24

Viviamo in un contesto sociale in cui sembra essersi perso il senso della festa, in cui sembra che tutto sia una ripetitiva routine, in cui riusciamo, il più delle volte, a condividere solo le esperienze negative e le difficoltà, in cui anche la parola “auguri” sembra aver perso significato.

Viviamo in un contesto in cui morti improvvise, malattie, pandemia, che insiste e persiste, guerra, ci hanno tolto spensieratezza e felicità. Viviamo in un contesto in cui è molto complicato guardare con fiducia al futuro, immediato e ancor più a lungo termine. Di fatto, come se fosse un continuo Venerdì Santo ! in simile contesto, ha senso scambiarsi gli auguri ?

E’ proprio in questo tempo di incertezza, paura, smarrimento, morte, che “torna” la Pasqua, col suo carico di vita e di speranza. Oggi abbiamo bisogno tutti di “quest’ancora” – come Papa Francesco ha definito la speranza –,  abbiamo bisogno di dare un senso a tutto, di andare oltre la morte che ci circonda in tutte le sue forme. Abbiamo bisogno di riscoprire il senso pieno della Pasqua già nella sua accezione ebraica di “passaggio”; passaggio dalla schiavitù di ciò che ci opprime, ci limita, ci fa convincere che “niente potrà cambiare”, alla libertà d chi è consapevole che può fare la propria parte, piccola o grande che sia, perché qualcosa possa davvero cambiare. Passaggio dalla disperazione, che ci fa sentire inutili, alla speranza di essere parte di una “casa comune” che chiede il nostro impegno. Passaggio dall’individualismo esasperato alla gioia della condivisione, dalla costruzione di muri alla realizzazione di ponti, da una cultura permeata di egoismo e mancanza di valori ad una che ci faccia riscoprire che è fondamentale tessere relazioni, da una cultura del disprezzo e della denigrazione ad una dell’accoglienza e della promozione dell’altro nel suo essere persona. 

Tutto questo nella certezza, soprattutto per chi ha il dono della fede, che Gesù ha preso su di sé il nostro dolore e la nostra morte, per darci la sua vita, una vita che va oltre il limite del tempo e dello spazio e ci fa sentire, già su questa terra, il profumo dell’eternità.

Scambiarsi, allora, gli auguri di Pasqua sia per tutti un segno di speranza e di luce, capace di diradare le tenebre che, in questo periodo, spesso sembrano prendere il sopravvento. Scambiarsi gli auguri significherà “uscire dal sepolcro” delle proprie convinzioni, della propria presunzione, del proprio orgoglio, per essere davvero risorti e dare una prospettiva nuova alla propria esistenza. 

Che sia davvero per tutti Pasqua di serenità, da vivere non per un solo giorno ma anche per il tempo a venire. Perché possa essere Pasqua sempre e comunque !

Auguri.

Nicola Arrigo per la redazione di PATTI24