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PATTI – Da Tindari a Courmayeur, 3000 km attraversando tutta l’Italia in bici

PATTI – Da Tindari a Courmayeur, 3000 km attraversando tutta l’Italia in bici
Gennaio 18
14:11 2022

Dal 26 giugno tanti “temerari” della bici si cimenteranno in una pedalata circa 3000 chilometri che, di fatto, attraverserà tutta l’Italia. Si ritroveranno a Tindari, ai piedi della “Nigra sed formosa” e da lì “saliranno” attraverso lo Stivale per concludere l’avventura a Courmayeur.

A guidare il plotone sarà Nico Valsesia,  fondista di corsa in montagna e campione di endurance, il quale detiene il record mondiale bike+ultratrail di dislivello positivo.

La manifestazione, che si avvale del patrocinio della Regione Siciliana, dei comuni di Patti e di Oliveri, dell’Anffasa onlus di Patti ed è “appoggiata” dal Lido Belvedere di Oliveri, con in testa Salvatore Amato e del campeggio Baia del Principe, è stata ufficialmente presentata nei locali del “Villaggio della Speranza”, realizzato proprio dall’Anffas a Villa Ridente di Gioiosa Marea.

L’iniziativa, di cui è testimonial Giovanni Storti (che non ha potuto essere presente ma si è collegato da remoto), avrà, infatti, pure uno scopo benefico: una parte dei fondi raccolti sarà devoluto proprio al “Villaggio della Speranza”.

L’idea portante della manifestazione  – sottolineano Nico Valsesia e Matteo Pellin – è quella di unire l’Italia e di far conoscere i suoi tanti posti meravigliosi. E’ aperta a tutti – ovviamente devono essere opportunamente preparati –  e speriamo che vi partecipino tanti ciclisti siciliani. Si presume che alcuni copriranno la distanza in 10 giorni, agli ultimi ne serviranno magari il doppio”.

Oltre Patti, fra i 342 comuni che saranno attraversati ci sono Tropea, Matera, Amatrice, Montalcino, Portofino, Barolo.

Saranno “toccati” 50 dei borghi più belli d’Italia, 21 parchi naturali, 12 regioni e 4 siti Unesco. 

Siamo ben lieti ed orgogliosi – evidenzia il sindaco di Patti, Gianluca Bonsignore, – di avere offerto il nostro sostegno ad un’iniziativa, che parte da Tindari, utile per la promozione turistica, perchè permetterà a tanti di apprezzare il nostro ricco patrimonio naturale, storico ed artistico”.

Nicola Arrigo

 
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