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“Giustizia è fatta”. Così il professore Gianfranco Natale, direttore responsabile della casa editrice “Kimerik” di Patti, commenta la decisione di Linkedin di “ripristinare il contenuto rendendolo nuovamente visibile”, scusandosi “per qualsiasi inconveniente causato”.

Il professore Natale, infatti, aveva proposto ricorso perché Linkedin aveva oscurato la copertina del libro “In piedi”, scritto da Donato Di Capua, che ritraeva nudo (foto di Oliviero Toscani) il campione paralimpico lucano di sollevamento pesi Donato Telesca “perché – questa la motivazione –  ritrae un contenuto che può urtare la sensibilità di chi guarda”.

Motivazione davvero inaccettabile, considerato che si trattava di un giovane che ha perso le gambe in un incidente domestico da bambino. Ne libro si esaltano la sua grande forza e la determinazione. Per questo Gianfranco Natale, assistito dall’avvocato Ubaldo Musarra, aveva segnalato la “presa di posizione”” di Linkedin, sottolineando che la “pubblicazione del libro era finalizzata contro le discriminazioni e a favore di una reale integrazione di chi parte da una posizione svantaggiata”. 

“Ora – dice con ovvia soddisfazione il direttore della Kimerik – il contenuto è nuovamente visibile. C’era la banalità da una parte e la serena determinazione dall’altra. Finalmente Linkedin si è resa conto dell’errore. Meglio tardi che mai; restano, però, l’amarezza e la ferita di Donato Telesca e la giustificata rabbia di molti”.

Nicola Arrigo

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