Patti24

Da professionista non aveva mai vinto nella sua terra. Oggi Vincenzo Nibali lo ha fatto…col botto, aggiudicandosi la quarta ed ultima tappa del Giro di Sicilia – la Sant’Agata Militello-Mascali, di 180 km – ed imponendosi nella classifica generale, dove si è imposto su Valverde (che fino a stamattina indossava la maglia giallorossa, simbolo del primato), staccato di 46” secondi e annichilito dalla dirompente azione del siciliano.

Lo “squalo” ha sferrato l’attacco decisivo a 22 km. dall’arrivo, involandosi verso il traguardo di Mascali. Nessuno ha saputo resistere al suo ritmo e gradatamente ha consolidato il proprio vantaggio, involandosi verso l’arrivo.

Giustificate anche le sue lacrime alla fine, un mix di gioia e di “liberazione”.  Infatti, non vinceva dal 27 luglio 2019, quando si era imposto nella penultima tappa del Tour de France e in questi due anni ha dovuto spesso fare i conti con guai fisici.

Una forte emozione che Nibali ha riassunto così: “Un’emozione indescrivibile, difficile da esprimere. Sapevo che la salita era dura, quando l’andatura si è abbassata ho provato ad andare. In discesa ho sbagliato una curva, strano perchè queste strade le conosco bene”. Poco importa, alla fine ha…avuto ragione lui. Lo squalo morde ancora !

Ricordiamo che, intorno alle 11,10, il Giro di Sicilia ha attraversato pure le strade di Patti. Parecchie le persone assiepate lungo la strada statale 113 per vedere “passare” – potremmo dire più correttamente sfrecciare, considerata l’andatura sostenuta, i corridori e riservare loro un applauso ed un incoraggiamento.

Nicola Arrigo