PATTI – Piani triennali dei lavori pubblici dei comuni… come un libro dei sogni.
Chi ha coniato la frase “Sembra il libro dei sogni”, riferendosi a iniziative particolari, come, ad esempio, i “Piani triennali dei lavori pubblici dei comuni”, meriterebbe un premio speciale.
In questi giorni, sfogliando un periodico pattese del mese di marzo 2001, abbiamo notato che il “Piano” approvato dal comune di Patti elencava ben 56 progetti, in buona parte, ancora oggi, presenti.
Uno di questi progetti, in particolare, è stato, nel tempo, anche oggetto di tante polemiche per i diversi aspetti del problema. Nell’elenco si trova al trentesimo posto e riguarda la ristrutturazione dell’impianto sportivo di via Mazzini, costruito al centro del paese, proprio di fronte all’ospedale “Barone Romeo”, chiuso da oltre venticinque anni, per cvui si prevedeva una spesa di 550.000.000. Lo “scatolone” – così è stato battezzato dai pattesi – , è stato, per lungo tempo, un luogo importante per gli sportivi pattesi e per le squadre di basket e pallavolo, maschili e femminili, con una squadra femminile che ha disputato pure il campionato di A/2 di pallacanestro.
La struttura, oggi- è sotto gli occhi di tutti – è ridotta a dir poco male e, all’orizzonte, non si vede alcuna prospettiva che possa far pensare ad un cambiamento. L’amministrazione del sindaco Mauro Aquino ha cercato in tutti i modi di trovare una soluzione anche per capire che destinazione dare alla struttura e, in tal senso, si aspetta e si spera che possa arrivare, al più presto, la “buona novella” .
C’è chi pensa, addirittura, di cambiare destinazione d’uso, visto che per il basket esiste già il Palazzetto dello Sport di Case Nuove Russo. Visto il volume della struttura – sostengono – si potrebbe anche, se esistono le condizioni, realizzare una soletta in cemento per ricavare un altro piano e destinare il tutto magari alla biblioteca comunale per essere più accessibile agli utenti rispetto alla sede di Patti Marina.
Il “Libro dei sogni” , tuttavia, non contiene solo la struttura di via Mazzini, perché nell’elenco citato troviamo, tanto per fare alcuni esempi, la sistemazione della pavimentazione e la realizzazione dell’arredo urbano di Piazza Marco Tullio Cicerone; l’ampliamento dei cimiteri del centro, di Scala e di Sorrentini; la realizzazione di un parcheggio in via Nicolò Gatto Ceraolo; la costruzione di impianti sportivi a Locanda; la realizzazione di un parcheggio in via Garibaldi e in via XX Settembre; la costruzione di una pista ciclabile in via Trieste; la costruzione di un campo da golf e la realizzazione di infrastrutture turistiche integrate; la realizzazione di un parcheggio sotterraneo in Piazza Marconi; la costruzione di un edificio da destinare al Commissariato di Polizia; la realizzazione di una piscina coperta a Case Nuove Russo.
Appunto: sogni!
Nicola Arrigo
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