BARCELLONA P.G. – Detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Arrestati due milazzesi
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) con i cani antidroga “King” e “Riley”, hanno arrestato in flagranza di reato, due soggetti, N.E. 40enne e S.K.G. 30enne, entrambi di Milazzo, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un posto di controllo tra i comuni di Barcellona P.G. e Milazzo, predisposto per un più ampio servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, i Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo hanno fermato, in un primo momento S.K.G. che attirava da subito l’attenzione delle unità cinofile.
Insospettiti dal nervosismo dei cani antidroga, i militari operanti hanno eseguito una perquisizione personale che dava esito negativo.
Avendo il fondato motivo di ritenere che il soggetto fermato fosse stato a contatto con sostanze stupefacenti, veniva effettuata una perquisizione al domicilio che permetteva di rinvenire circa 50 grammi di sostanza cannabinoide sintetica tipo “spice” e € 3.250 in denaro contante.
Nel corso di un successivo controllo è stato fermato N.E. che, grazie all’ausilio delle unità cinofile, al termine della perquisizione personale, veniva trovato in possesso di circa 50 grammi di droga “spice” occultati in un marsupio.
La perquisizione veniva estesa anche al domicilio del soggetto grazie alla quale venivano rinvenuti ulteriori 10 grammi della medesima sostanza stupefacente ed un bilancino di precisione.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e la sostanza stupefacente è stata inviata al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio.
N.E. e S.K.G. sono stati arrestati in flagranza di reato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, come disposto dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ragusa.
La sostanza stupefacente sequestrata, sempre più diffusa tra i giovani, è una sostanza sintetica, i cui effetti ricordano quelli della cannabis, ma le cui conseguenze sulla salute sono di gran lunga peggiori. Si tratta di un mix di erbe che vengono essiccate e al quale vengono aggiunte sostanze chimiche che la rendono, di fatto, una droga sintetica. La spice viene facilmente acquistata dai giovani su internet o sul “dark-web” in quanto venduta sotto forma di profumatore per ambiente o come spezia, la stessa viene poi fumata o bevuta come fosse un infuso di the.
Redazione da comunicato stampa
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