Patti24

Alberto Vullo (1930-2020), notaio in Piacenza, ex studente del liceo “Vittorio Emanuele III” di Patti negli anni 1943-1948, ha assegnato nel suo testamento una parte dei suoi libri aall’istituto pattese nel quale si era formato, a riconoscimento dei felici e proficui giorni ivi trascorsi.

Giustificatamente contenti, emozionati e commossi da questo insolito dono testamentario, la dirigente, professoressa Marinella Lollo,  i docenti e il personale A.T.A. dell’istituto hanno voluto dare diffusione alla notizia e ringraziare i figli del notaio Vullo, Enzo e Antonio, in un incontro on line. 

Nell’incontro sono state evidenziate le doti umane e professionali di Alberto Vullo e il grande valore della formazione umana e culturale ricevuta negli anni del liceo a Patti. Un legame affettivo forte, custodito e alimentato negli anni, che ha portato il notaio all’natteso gesto di affetto e riconoscimento.

“La scuola – ha anticipato la dirigente Lollo –  intende valorizzare questo dono come ulteriore stimolo per accrescere negli studenti l’amore per la lettura, la cultura, la conoscenza di tutto ciò che è umano e, soprattutto, l’amore per l’arte della parola”.

“L’importanza della donazione – ha aggiunto –  non risiede tanto nel valore in sé dei testi offerti, ma nel valore proattivo che questo gesto di riconoscenza assume nei confronti degli studenti e di tutto il personale dell’istituto; se da un lato egli riconosce quanto a suo tempo ricevuto, il dottore Vullo si adopera affinché altri possano ricevere qualcosa di sé, trasmettendo così il suo amore incondizionato per la lettura e dimostrando che il valore della formazione degli anni giovanili determina e condiziona la qualità della vita adulta, con legami affettivi che oltrepassano lo scorrere inesorabile dei decenni”.

Sul sito della scuola www.liceopatti.it sono presenti delle note biografiche – http://www.liceopatti.it/…/donazione…/note_biografiche – oltre all’elenco dei 111 testi donati.

Nicola Arrigo