Patti24

Progettualità politica, identità pattese. Sono i “punti fermi” del movimento civico “La Pa.T.T.I. che vorrei”, presentato ufficialmente alla stampa dall’avvocato Attilio Scarcella.

Dall’acronimo si arguisce chiaramente quali siano gli intenti principali: Patti.Tindari.Tradizione.Innovazione.

“Il nostro intento – ha spiegato Scarcella – è lavorare per il bene della città, che ha tutte le potenzialità per ritornare a ricoprire il ruolo che aveva fino ad alcuni anni fa. E’ indispensabile rilanciarla con una seria progettualità politica, che abbia come punto fermo anche lo sviluppo demografico e fornisca le condizioni affinchè chi voglia investire da noi possa farlo”.

“Vogliamo dare ai nostri figli – ha aggiunto – un futuro nel nostro paese. Ecco perché la Patti che vorrei”. “Il nostro progetto – ha rimarcato ancora – si basa su principi di dignità e di pari opportunità sociale. Per fare questo necessita un programma semplice e chiaro, che si fondi su macro aree da sviluppare e far crescere”.

Le citate macro aree sono cinque: famiglia e territorio; cultura e sport; sanità e qualità della vita; impresa ed economia; turismo e mobilità. A giudizio di Scarcella, già assessore della giunta Aquino, “occorre che tutti i cittadini si stringano su questo progetto e diventino parte integrante della nuova squadra, per consentire la ripresa economica e sociale. La nostra città è la villa in cui tutti devono voler vivere e per consentire ciò occorre programmare il futuro con La Patti che vorrei. Da soli si va più veloci, insieme si va più lontani”. 

Scarcella, comunque, non ha ufficializzato alcuna candidatura a sindaco espressa dal gruppo che, attualmente, può contare su circa 80 “amici”, come più volte li ha definiti. “Tutti – ha chiosato – dobbiamo essere primi cittadini, non devono esistere secondi cittadini”.

Ufficializzato il rinvio delle amministrative a settembre-ottobre, i vari schieramenti avranno, indubbiamente, più tempo per “organizzarsi”. Intanto, ai nomi già noti, nelle ultime ore se n’è aggiunto, un po’ a sorpresa, un altro. E’ quello del dottore Salvatore Impalà, già assessore e presidente del consiglio comunale. Al momento sembra una semplice “suggestione” e l’interessato non sembra particolarmente allettato dalla proposta di un gruppo che si dice pronto a sostenerlo, ma non è da escludere che possa decidere di entrare in competizione. Così come l’attuale assessore Cesare Messina, che sembra essere più quotato del vice sindaco uscente Alessia Bonanno. Essendosi allungati i tempi di….preparazione all’appuntamento elettorale, chissà, comunque, quante ne “sentiremo” ancora !

Nicola Arrigo