PATTI – “Educare in Comune”. Progetti per il contrasto della povertà educativa.
L’amministrazione comunale di Patti, nei giorni scorsi, ha approvato gli atti relativi all’avviso pubblico del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, avente per oggetto “Educare in Comune”, per la presentazione della manifestazione di interesse a partecipare alla progettazione stessa.
Si tratta di un progetto finalizzato a promuovere l’attuazione di interventi, anche sperimentali, per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali, informative ed educative dei minori, sostenendo il lavoro dei comuni italiani in tale ambito.
Poiché – come indicato nell’avviso del Dipartimento per le Politiche della Famiglia – la valutazione delle proposte deve essere effettuata da una apposita Commissione comunale in seduta riservata, convocata alla scadenza dell’avviso, adesso si è proceduto alla sua composizione. Della stessa fanno parte la dottoressa Marcella Gregorio, funzionario responsabile del Secondo Settore Affari Generali – Servizi alla Persona – , Marianna Bonsignore e Nella Conti, entrambe Istruttori Amministrativi del VI° Settore, componenti.
Nella Conti, che è anche responsabile del procedimento, inoltre, svolgerà le funzioni di segretario verbalizzante.
Ai componenti della Commissione non verrà corrisposto alcun compenso. Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia con tale iniziativa mira a contrastare la povertà educativa e l’esclusione sociale dei bambini e dei ragazzi in un momento in cui l’emergenza sanitaria Covid 19 ha acuito le disuguaglianze, le fragilità e i divari socio-economici.
L’avviso pubblico ha lo scopo di promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali, per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali, formative ed educative dei minori, volte a potenziare le capacità di intervento dei comuni in tali ambiti.
Sono tre le aree tematiche oggetto di finanziamento: Famiglia come risorsa, relazione e inclusione, cultura, arte e ambiente.
Le risorse finanziarie sono pari a 15 milioni di euro e le proposte progettuali potranno beneficiare di un finanziamento minimo di 50 mila euro fino ad un massimo di 350 mila euro.
I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere la durata di dodici mesi.
Nicola Arrigo
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